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Viabilità e trasporti | 07 novembre 2025, 13:31

"Rischio taglio linee bus e stop alle assunzioni di autisti": sindacati sulle barricate

Le organizzazioni chiedono un confronto urgente con l'Agenzia per la Mobilità che replica: "Non è prevista alcuna riduzione di personale"

Immagine di repertorio

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Rischio taglio a linee e corse bus, oltre allo stop alle assunzioni: i sindacati salgono sulle barricate e chiedono un "incontro con l’Agenzia della Mobilità Piemontese per ottenere chiarimenti circa il futuro dei lavoratori e delle prospettive del servizio pubblico locale". 

Il confronto 

Ieri Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Auferro hanno incontrato l'assessore alla Mobilità, Chiara Foglietta, e l'amministratore delegato di Gtt, Guido Mulé. Al centro del confronto le gare che verranno indette nel prossimo biennio dall'Agenzia, per il servizio extraurbano su tutto il Piemonte. Se tutto l'urbano ed una parte delle linee della prima cintura di Torino continueranno ad essere gestite dal Gruppo di corso Turati, una parte dell'extraurbano verrà messa a bando. 

Rischio tagli di alcune linee 

Uno scenario, quest'ultimo, che preoccupa fortemente i sindacati. Anche per le condizioni economiche delle gara, che rischia di non essere aggiornato al costo dell'inflazione attuale e dei rincari energetici. Con il rischio che quindi si debbano tagliare corse e autisti per fare quadrare i conti. "Le recenti scelte operate - spiegano in una nota diffusa -, con argomenti come “la razionalizzazione del servizio”, si potranno tradurre in significativi tagli di linee ai cittadini ed alla contrazione delle assunzioni". 

"La sostituzione di collegamenti quotidiani - proseguono le organizzazioni sindacali -, con servizi a chiamata, o la drastica riduzione delle corse, rappresentano un grave errore strategico. Queste misure, giustificate da un’efficienza meramente apparente, colpiscono in modo particolare i cittadini più fragili e le aree periferiche, già fortemente penalizzate da croniche carenze infrastrutturali"

"Salvaguardare l'occupazione"

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Auferro sono preoccupati poi per gli affidamenti in house, soprattutto per le linee extraurbane che continueranno ad essere gestite Gtt. "Le compensazioni - spiegano - sembrano non tenere in adeguata considerazione né i rinnovi contrattuali né l’effetto dell’inflazione". La richiesta è "salvaguardare i livelli occupazionali, consolidare e potenziare l’organico, garantire la continuità dei servizi" in Gtt.

Per la Faisa Cisal, spiega il segretario generale Michele Schifone, "siamo davanti a un gioco pericoloso e irresponsabile, dove i lavoratori rischiano il posto e i cittadini di perdere l’unico servizio pubblico capillare ancora attivo in  città. L’esternalizzazione dei servizi, già vista in passato, non ha mai portato miglioramenti reali, ma solo precarizzazione e un peggioramento dell’offerta". "Le imprese private che dovessero subentrare - ricorda il sindacato - dovranno fare utili con gli stessi fondi pubblici oggi destinati al servizio, il che si traduce in meno personale, meno corse, meno qualità".

A chiedere chiarezza da parte dell'Agenzia della Mobilità è il consigliere comunale di Forza Italia, Domenico Garcea. "È fondamentale - chiarisce l'azzurro - che ogni decisione in materia di affidamenti e razionalizzazione dei servizi avvenga nel segno della massima trasparenza e condivisione con gli enti locali e con le parti sociali".

A chiedere chiarezza è anche il capogruppo regionale della Lega Fabrizio Ricca, che annuncia di voler convocare in commissione l'Agenzia "per spiegare in modo puntuale i criteri utilizzati per i tagli e per gli affidamenti, e per rendere pubblici i parametri economici delle compensazioni previste".

Preoccupazione per il futuro del trasporto pubblico locale, così come per le ricadute occupazionali legate alle gare dell'Agenzia, da parte del M5S Torino che tramite il capogruppo Andrea Russi ha depositato un'interpellanza. La richiesta del pentastellato è che il Comune sostenga l'apertura di un tavolo di confronto con i sindacati, oltre alle azioni che "la Giunta intenda intraprendere per tutelare i livelli occupazionali e la qualità del servizio pubblico locale".

Ad intervenire anche il capogruppo comunale del PD Claudio Cerrato, che raccogliendo le preoccupazioni dei sindacati aggiunge: "le assessore Chiara Foglietta e Gabriella Nardelli stanno portando avanti la trattativa con Agenzia con competenza e una visione di lungo periodo.” Ed il dem lancia poi un invito alle altre forze si maggioranza per "agire in modo coerente, evitando di trasformare una questione così importante in terreno di scontro politico. Dobbiamo lavorare insieme per per la tutela del TPL e di GTT".  

La replica 

Prova a rassicurare sul futuro l'Agenzia della Mobilità, che in una nota chiarisce: "gli eventuali ribassi d’asta derivanti dalle procedure di gara saranno reinvestiti integralmente per potenziare i servizi, con particolare attenzione alle aree più deboli o meno servite e alle province piemontesi che ancora scontano carenze di collegamenti nei fine settimana". "Allo stesso modo, - aggiungono - non è prevista alcuna riduzione di personale: la continuità occupazionale è garantita dalla clausola sociale".

Cristina Bargero, presidente dell’Agenzia della Mobilità Piemontese, dichiara: "Con la consegna all’Autorità di Regolazione dei Trasporti delle relazioni sui lotti di gara si conclude la prima fase di un percorso complesso ma fondamentale per il futuro del trasporto pubblico piemontese". "Ora ci avviamo speditamente alla seconda fase, che porterà alla definizione delle relazioni sugli affidamenti e, successivamente, alle gare vere e proprie, nel pieno rispetto del cronoprogramma" conclude.

Ad intervenire anche l'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi: "Le procedure di gara non nascono per ridurre la spesa, ma per mettere al centro il servizio. È un percorso impegnativo ma necessario, che ci porterà entro il 2027 ad avere nuovi contratti, più servizi e un sistema di trasporto pubblico più moderno".

Cinzia Gatti

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