"Taylor mi ha sorpreso positivamente: credo che abbia giocato una partita veramente ottima, a parte l'inizio. Mi metteva tantissima pressione: non ho avuto mai l'impressione di avere il comando del gioco. Anche quelle poche volte che ce l'ho avuto, lui riusciva ad avere una buonissima transizione dalla difesa all'offesa". E' questo il commento di Lorenzo Musetti che, al suo debutto nelle Atp Finals, esce nettamente sconfitto dalla sfida contro Taylor Fritz.
"Pochi errori gratuiti"
Lo statunitense si è imposto 6-3 6-4 in poco più di un'ora e mezza, giocando meglio tutti i punti importanti, concedendo le briciole sul suo servizio e sfruttando al meglio i troppi errori del nostro tennista. Un'analisi condivisa anche dal carrarino, che su Fritz ha poi aggiunto: "E' stato molto continuo per tutta la partita: ha fatto pochissimi errori gratuiti, ha concesso pochissima risposta. Si è lasciato andare solo i primi due punti dell'ultimo game. Sicuramente lo vedo giocare bene, era una partita dura".
Per Musetti l'ultima chiamata sarà domani sera alle 20.30 contro l'australiano Alex De Minaur, sconfitto anche lui all'esordio: solo un successo terrebbe accesa la (flebile) fiammella della speranza per l'azzurro, chiamato poi all'impresa nell'ultima sfida del gruppo contro Carlos Alcaraz.
"Da un lato - ha spiegato il toscano - l'entusiasmo di stare qua l'ho sentito. Anche dal pubblico, oggi è veramente emozionante, forse una delle volte più belle della mia carriera".
"Mi sarebbe piaciuto esordire - ha proseguito - con una vittoria: la cosa bella di questo torneo è che comunque si può sempre passare il girone. Abbiamo visto tantissime volte giocatori che sembravano spacciati, poi sono arrivati a vincere il torneo. Quello mi dà la forza".
"Con De Minaur cercherò di avere energie nuove"
"Devo dire - ha aggiunto l'italiano - che oggi sono stato contento del mio atteggiamento: ho cercato sempre di fare qualcosa. Quello devo dare tanto merito a Taylor, che non ha mai tolto il piede dall'acceleratore. Oggi sicuramente la partita è andata a suo favore, domani cercherò di avere energie nuove. Lo stimolo di aver tolto il tappo iniziale può dare un'energia diversa".
Uno degli elementi che gioca a sfavore di Musetti è di essere arrivato qui più stanco degli altri, dopo un mese e mezzo praticamente ininterrotto di gioco, con l'obiettivo di prima di tenere dietro e poi di scavalcare Félix Auger-Aliassime per entrare come ottavo alle Finals. Solo la rinuncia di Novak Djokovic gli ha permesso infine di venire a Torino.
"E' ovvio che i veri campioni come Jannik e Carlos hanno giocato tra i 19 e 21 tornei: anche loro hanno fatto delle rinunce però. Sono decisioni che vengono prese in base ai risultati che fai: io ho avuto degli infortuni e quello mi ha portato a rincorrere nei tornei mancanti" ha concluso.













