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Attualità | 13 novembre 2025, 10:38

Il cardinale Repole alla festa per i 100 della chiesa di "Gesù Adolescente"

L'arcivescovo di Torino sarà in borgo San Paolo sabato 15 novembre

L'arcivescovo di Torino Roberto Repole

L'arcivescovo di Torino Roberto Repole

La comunità parrocchiale di borgo San Paolo è in festa. Sabato 15 novembre alle ore 18, accoglierà infatti la visita dell'Arcivescovo di Torino, Cardinale Roberto Repole, che sarà presente in via Luserna di Rorà per ricordare i 100 anni della dedicazione della chiesa parrocchiale a “Gesù Adolescente e alla sacra famiglia”.

E’ la prima volta che l’Arcivescovo avrà la possibilità di condividere con la comunità parrocchiale e i sacerdoti dell’Unità pastorale 5 un momento così importante. Sarà una circostanza per ricordare che in questo territorio ancora vive un’esperienza di cammino dedicata ai giovani, secondo gli insegnamenti di Don Bosco.

Sono trascorsi 100 anni da quel lontano 1925, caratterizzati da storie di persone che qui non solo hanno vissuto, ma che hanno anche sacrificato la loro vita. E’ una storia di sacerdoti, di uomini e donne di ogni ceto sociale, che in questo quartiere operaio hanno sostenuto, la presenza salesiana nel corso degli anni.

Tutto è iniziato nell'anno 1918, quando venne creato l'Oratorio in un territorio che veniva definito il “borgo rosso”. In questo contesto, i salesiani hanno cercato sin da allora di essere presenti in ambienti poveri e in una periferia gravata da problemi di aggregazione e di promozione umana. Nel 1925 venne consacrata la chiesa sita nell’attuale via Luserna. Chiesa che sostituiva la provvisoria cappelletta ricavata nel fienile di una vecchia cascina e voluta proprio dagli abitanti del borgo, in risposta al loro bisogno di appartenere ad una comunità.

Dal 1934, la chiesa di borgo San Paolo è ufficialmente una chiesa parrocchiale dedicata a Gesù Adolescente. Lo stile della sua architettura è il gotico-moderno; internamente poggia su una pianta a croce latina e singola navata con volte a crociera. La navata centrale, affiancata da tre cappelle laterali per parte con archi a tutto sesto, termina innanzi all’altar maggiore, adornato di marmi, bronzi e mosaici. Una “pala d’altare” ispirata alla Sacra Famiglia, ne completa l’arredamento. Pregevoli affreschi compongono il polittico murale sopra le arcate principali. La cantoria ospita un pregevole organo costruito nel 1935 da Giovanni Tamburini. All’esterno la chiesa presenta una facciata con intonaco bianco e decorato con balaustre, basamenti, pilastri e capitelli policromi. Un campanile a base quadrata alto ben cinquanta metri, completa la struttura esterna della chiesa.

La parrocchia è affidata ai salesiani, che fedeli alla loro funzione educativa e pastorale, hanno saputo sempre accogliere e rispondere alle sfide sociali del tempo, rimanendo collegati alle situazioni di vita della gente, alle domande e alle attese di tutti e in particolare a quelle dei giovani provenienti da ambienti popolari. L’ambito territoriale della parrocchia di Gesù Adolescente è ampio, in quanto comprende una popolazione di circa 15 mila persone.

Alla presenza dell'Arcivescovo, i salesiani e i fedeli testimonieranno la forza e il coraggio di continuare la tradizione del carisma educativo e di carità dei figli di don Bosco, in un quartiere che presenta nuove sfide dovute al profondo cambiamento del suo contesto umano religioso.

comunicato stampa

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