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Politica | 22 gennaio 2019, 09:53

Popolo della Famiglia Piemonte: si è conclusa la 4° Assemblea Nazionale

Valter Boero, candidato Presidente per la Regione Piemonte, indica il percorso da seguire

Popolo della Famiglia Piemonte: si è conclusa la 4° Assemblea Nazionale

"A noi la battaglia, a Dio la vittoria!". Anche stavolta Mario Adinolfi (presidente del Popolo della Famiglia) ha concluso così, con la parola d'ordine che fu di Giovanna d'Arco e che lui ha fatto sua, la quarta assemblea nazionale del partito da lui fondato tre anni fa sempre a Roma. 

Tenuta al Centro congressi in via dei Frentani, a poca distanza dalla Stazione Termini, l'assemblea si è tenuta a due giorni dopo la celebrazione dei cento anni dell'appello di Don Luigi Sturzo "ai liberi e forti" che segnò la nascita non solo del Partito Popolare Italiano, ma anche della storia del popolarismo cristiano, una feconda corrente di pensiero e di azione politica che ha segnato profondamente tutta la storia occidentale del novecento, intestandosi alcune delle più fruttuose stagioni di risultati in campo sociale ed economico.

Adinolfi ha ricordato l'importanza della fede come ragione e motore dell'impegno politico dei militanti del PdF, impegno che si svolge tutto nella sfera laica del diritto naturale e della famiglia naturale. Ed ha ricordato l'importanza di una difesa incondizionata della vita in ogni sua fase, citando ancora una volta i casi del presidente USA Trump e del vicepresidente Pence per la loro ferma posizione pro-life: "occorre porre il veto alle leggi contro la vita, come ha promesso di fare il Presidente Trump!" ha tuonato deciso.

Gli interventi si sono succeduti uno dopo l'altro, accolti da applausi convinti e partecipati, a partire dall'introduzione, ad opera di Nicola Di Matteo (coordinatore nazionale PdF), che ha sottolineato il valore e l'unicità del Popolo della Famiglia nelle battaglie portate avanti in questi mesi.

Notevole, tra gli altri interventi, quello di Fabio Torriero (referente nazionale per la Comunicazione del PdF), che ha ripreso i punti salienti del popolarismo di ispirazione cristiana a partire dalle tappe dell'associazionismo cattolico in Italia di fine '800 e dalle scelte profetiche e talora eroiche di Don Luigi Sturzo, compiute in tempi davvero difficili per il nostro Paese.

Ricco e coinvolgente l'intervento di Mirko De Carli (coordinatore PdF per il Nord-Italia e "ministro pdegli esteri" del movimento), che ha tra il resto sottolineato impegno e generosità che in questi mesi tanti militanti del PdF in tutta Italia hanno messo in gioco nella raccolta di firme per il disegno di legge di iniziativa popolare sul reddito di maternità. Ed ha successivamente elogiato le politiche familiari proposte da vari paesi europei e in particolare dal governo Orban in Ungheria, scelte che nel paese magiaro si sono mostrate capaci di rilanciare potentemente e contemporaneamente famiglia, natalità, tasso di occupazione e forte crescita del PIL.

Interessanti e parimenti applauditi gli interventi di Giovanni Marcotullio (caporedattore de "La Croce quotidiano"), e di referenti locali come Raffaele Adinolfi (Campania), Andrea Brenna (Como), Federica Lupi (Abruzzo) e tanti altri militanti PdF (da Friuli, Molise, Calabria, Sicilia, ecc.), come pure da un rappresentante dei Popolari per l'Italia, che ha portato il saluto del suo partito ed espresso condivisione piena col PdF sui valori fondanti.

Un rilievo specifico ha avuto per la nutrita delegazione piemontese presente l'intervento di Valter Boero, candidato per il PdF a governatore del Piemonte alle elezioni regionali del prossimo mese di maggio 2019, il quale ha raccomandato concretezza e finalizzazione nell'impegnativa operazione di raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle liste per le elezioni sia regionali sia europee.

Infine gli adempimenti assembleari, previsti dallo statuto del partito, con una selva di tessere PdF 2019 nuove fiammanti alzate in contemporanea da 300 mani ad approvare all'unanimità quanto proposto dalla Direzione nazionale.

E poi ancora le immancabili foto di gruppo, con il palco troppo, davvero troppo piccolo per accogliere l'entusiasmo delle centinaia di militanti che l'hanno preso d'assalto attorniando festosi Mario Adinolfi mentre venivano tempestati dai flash.
Ad  assemblea conclusa, ancora un momento forte per molti militanti rimasti nella sala congressuale, , con la celebrazione della Messa domenicale, per affidare a Dio e a Maria la causa della Famiglia e della Vita, e l'impegno dei militanti al riguardo; ed il brano del Vangelo sulle nozze di Cana è apparso a tanti confermare la necessità del ricorso all'intervento di Dio e di Maria in ogni azione a favore della famiglia.

Comunicato stampa

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