Semaforo verde con mistero, da Roma. E ancora una volta al centro del dibattito finiscono i lavoratori di Comital e Lamalu, le due aziende di Volpiano oggetto di una lunga ed estenuante vertenza nei mesi scorsi, dopo che il tribunale di Ivrea le aveva dichiarate fallite. Il Mise, infatti, ha diffuso oggi l'autorizzazione alla cassa integrazione, ma dei 118 dipendenti coinvolti soltanto i 94 di Comital risultano coinvolti.
Senza risposte, per ora, per quello che si spera possa essere soltanto una svista burocratica, i 24 dipendenti di Lamalu. Per loro nessun semaforo verde per i 12 mesi di ammortizzatori sociali che dovrebbero regalare una boccata d'ossigeno mentre nel frattempo la curatela fallimentare sta sondando l'orizzonte per cercare investitori disposti a rilanciare l'insediamento di Volpiano. Si sta infatti in attesa di conoscere gli esiti di un secondo bando di cessione, pubblicato lo scorso 12 febbraio, dopo che il precedente era andato deserto.
“Per i lavoratori Comital è sicuramente una notizia positiva, ma sarebbe indecoroso escludere quelli di Lamalù - è il commento di Dario Basso, segretario della Uilm di Torino e Ciro di Dato, coordinatore di zona per la Uilm -. Ci auguriamo che il ministero autorizzi entro breve un provvedimento analogo anche per loro, perché non esistono lavoratori di Serie B e perché gli ammortizzatori sociali dovranno essere un viatico affinché il bando per la cessione delle due aziende abbia esito positivo. La cassa integrazione non è comunque sufficiente, l’unica soluzione deve essere di tipo industriale, con un progetto serio capace di salvaguardare tutti i posti di lavoro”.
Dalla propria pagina Facebook, esulta per l'esito della situazione la parlamentare del Movimento Cinque Stelle Jessica Costanzo, che fa parte della Commissione Lavoro della Camera: "Dopo diversi problemi burocratici che hanno allungato i tempi, si è finalmente arrivati alla firma del decreto per l’erogazione della cassa integrazione per cessazione per i 94 lavoratori della Comital di Volpiano - scrive in un post affidato ai social -. Ci auguriamo a questo punto che Comital faccia tutto il possibile per accelerare l’iter presentando tutta la documentazione necessaria all’Inps e garantire finalmente ai lavoratori il sostegno economico di cui hanno diritto".
"In questo modo - prosegue la parlamentare Cinque stelle - il nostro Governo ha evitato una procedura di licenziamento collettivo che avrebbe di sicuro reso ancora più complicato il loro reinserimento lavorativo. Nel frattempo si sta lavorando con buone prospettive per cercare nuovi investitori per il rilancio produttivo di questa realtà, le cui vicende sono state seguite dal primo giorno".
Ma sull'assenza dei 24 dipendenti Lamalu per ora non ci sono ancora risposte certe: "Sì - spiega Costanzo - mi sono subito informata presso il Ministero e attendo una risposta in queste ore. Ritengo si possa trattare solo di un ostacolo burocratico, magari per l'assenza di alcuni dati necessari ad avviare il procedimento anche per loro".