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Economia e lavoro | 28 maggio 2019, 10:04

Cirio approva la fusione FCA-Renault: “Accordo fondamentale, chi si isola muore” [VIDEO]

Il nuovo presidente della Regione Piemonte benedice la proposta di fusione tra le due case automobilistiche ma avverte: "La Regione vigilerà per il mantenimento del livello occupazionale"

Cirio approva la fusione FCA-Renault: “Accordo fondamentale, chi si isola muore” [VIDEO]

Il principio di accordo di fusione tra FCA e Renault trova la benedizione di Alberto Cirio, neo presidente della Regione Piemonte. Durante il primo discorso a Palazzo Lascaris, Cirio ha commentato l'imminente fusione tra le due case automobilistiche: parole all'insegna dell'ottimismo, ma che promettono un'attenzione particolare verso un accordo che potrebbe cambiare il futuro di FCA e dei tanti lavoratori piemontesi.

"Non sono in grado di entrare nel merito del contenuto dell'accordo, perché in questa giornata non ho avuto modo di approfondirlo - ha spiegato Cirio - ma posso dire che avendo lavorato tanti anni a Bruxelles, le fusioni e gli accordi internazionali sono fondamentali per stare sui mercati. Quando uno si isola e sta da solo, muore". Unirsi per sopravvivere, quindi. Una ricetta contro i mutamenti del settore.

Le parole al miele che Cirio ha riservato all'accordo FCA-Renault, sono però accompagnate da un monito: "Credo ci siano buone prospettive, evidentemente la Regione vigilerà che questo voglia dire garanzie di mantenimento e di rilancio del livello occupazionale del Piemonte e degli investimenti che ci sono oggi nella nostra regione". 

Nella mattinata di ieri, i dipendenti di FCA avevano trovato nelle loro caselle di posta una mail per spiegare le ragioni dell'accordo firmata dall'a.d. Mike Manley: "Il nostro settore sta subendo la più radicale e marcata trasformazione che ha visto in quasi un secolo. La rapida introduzione della connettività, dell’elettrificazione e delle tecnologie di guida autonoma rappresenta una opportunità enorme; cogliere questa opportunità richiederà coraggio, dimensioni adeguate e investimenti significativi.

Per questo oggi sono orgoglioso di comunicarvi che abbiamo presentato a Groupe Renault una proposta di fusione 50/50, con l’obiettivo di creare uno dei principali gruppi automobilistici al mondo con un potenziale di vendite di quasi 9 milioni di veicoli annui, attraverso uno straordinario portafoglio di marchi in quasi tutti i mercati del mondo. Questa società risultante dalla fusione sarebbe un leader mondiale nelle tecnologie EV, nei marchi premium, nei SUV, nei pickup, e nei veicoli commerciali leggeri, posizionandosi come una realtà globale pronta a competere e vincere nell'industria automobilistica di domani.

Lasciatemi essere chiaro. Il Consiglio di Amministrazione e io rimaniamo fiduciosi nella nostra strategia indipendente e ci approcciamo a questa fusione da una posizione di forza avendo concluso il 2018 con la migliore posizione finanziaria dalla costituzione di FCA. Allo stesso tempo, come ho affermato in precedenza, dovremmo e continueremo ad essere aperti a possibilità che possano aiutarci ad essere più forti e creino ancora più valore allo stesso modo per i nostri azionisti e stakeholder.

I benefici dell’operazione proposta non si ottengono dalla chiusura di stabilimenti ma poggiano, invece, sulla capacità della società risultante dalla fusione di investire capitale in modo più efficiente nelle piattaforme globali dei veicoli, nei sistemi di propulsione, nelle architetture e nelle nuove tecnologie producendo oltre €5 miliardi stimati, incrementali di sinergie run-rate annuali.

In Groupe Renault abbiamo trovato un partner affine che vede il futuro come noi. Quello che sono iniziate qualche tempo fa come conversazioni operative su una maggiore collaborazione si è trasformata in una trattativa su una fusione dal momento che abbiamo riconosciuto gli enormi potenziali benefici per entrambe le società che risulterebbero dal mettere insieme i propri business. Abbiamo lavorato bene per arrivare a questo punto, e questa sarebbe davvero una fusione di società su un piano paritario che la pensano allo stesso modo per creare un'azienda leader a livello mondiale.

In FCA, la nostra storia fatta di successi nell’esecuzione di complesse integrazioni multiculturali di Original Equipment Manufacturer (OEM) parla da sola e ha dato a noi e a Groupe Renault un senso di fiducia su quello che possiamo raggiungere.

Noi crediamo che i benefici che matureranno da una fusione di Groupe Renault e FCA si estenderanno anche ai partner dell'Alleanza – Mitsubishi e Nissan - e non vediamo l'ora di coinvolgerli in opportunità ancora più grandi e reciprocamente vantaggiose.

Per noi questa operazione ha il potenziale per aggiungere valore a tutto campo: per FCA, Groupe Renault e per tutti i nostri stakeholder, così come per tutti i partner dell’Alleanza. Sarà anche un esempio per tutto il settore di cosa si può realizzare se si è coraggiosi e a tal fine, anche se non c’è certezza sulla conclusione dell’operazione, puntiamo ad agire il più rapidamente possibile per assicurarci un accordo definitivo con Groupe Renault. Il nostro Consiglio di Amministrazione ha fortemente supportato la proposta che sarà ora presa in esame dal Consiglio di Amministrazione di Groupe Renault.

Mi rendo conto che voi potrete avere domande. Di fatto, se questa fusione andrà avanti la formazione della nuova Società potrebbe richiedere più di un anno. In questo momento la migliore strada da seguire è continuare con la vostra costante dedizione nel rispettare i nostri impegni. Io farò lo stesso.

Su questo punto, voglio ringraziare tutti voi per aver lavorato instancabilmente per trasformare il nostro business raggiungendo così tanto successo da essere diventati un partner d’affari e un posto di lavoro attraente.  L'annuncio di oggi non sarebbe stato possibile senza tutti voi e io non avrei potuto lasciar passare questo momento senza esprimere il mio sincero apprezzamento per voi.

Mi assumo l’impegno di tenervi informati sull’avanzamento dell’operazione. Vi ringrazio tutti per il costante supporto e dedizione".

Andrea Parisotto

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