L'estate alle porte porta con sé, ovviamente, anche i primi caldi. La colonnina di mercurio lentamente si innalza e l'ansia di una stagione afosa e sudata aumenta. Come combattere il caldo? Semplice, con il condizionatore. Portatile o fisso, senza o con tubo, l'aria condizionata è una sorta di ancora di salvataggio per la stagione estiva e, secondo un'indagine statistica di Assoclima in associazione con condizionatoreportatile.com, nel 2018 un numero crescente di italiani ha deciso di acquistare un condizionatore grazie anche all'ampia varietà di prodotti sul mercato: dai climatizzatori split, multisplit, unità terminali, sistemi VRF… Insomma, un'offerta in crescita con una produzione nazionale che registra un +5,4% rispetto all'anno scorso.
Assoclima: settore della climatizzazione in crescita, spazio alle rinnovabili
Sempre più italiani quindi scelgono di installare nella propria abitazione, ufficio o negozio un impianto di climatizzazione per combattere il caldo afoso dell'estate. Come ha dichiarato Roberto Saccone, Presidente Assoclima, Costruttori Sistemi di Climatizzazione, questo settore è cresciuto molto nel 2018 e ci si aspetta uno sviluppo anche per il 2019. I settori di climatizzazione legati poi alle rinnovabili sono quelli che hanno ricevuto un maggior “sprint” visto che le prospettive di miglioramento ed innovazione sono ancora molto ampie. Nello specifico dell'indagine poi emerge che i sistemi di climatizzazione multisplit (quindi con una ventola esterna fissa e i componenti che emanano aria condizionata sparsi nelle stanze) sono quelli che hanno ottenuto la crescita maggiore con un +13% rispetto al 2017.
Condizionatori: dove sono più richiesti in Italia?
Da questa indagine quindi emerge che il numero di persone che in casa ha installato un sistema di condizionamento è in crescita. Se nel 2016 le statistiche rilevavano che solo 1 italiano su 10 godeva di questo sistema di refrigerazione, ora le cose sembrano cambiare notevolmente. Come ovvio però l'Italia in questo senso è quasi spaccata in due: le città di mare, particolarmente ventilate, o fresche anche nei mesi estivi come le realtà in Trentino o Valle D'Aosta, sono quelle che hanno sicuramente il minor numero di richieste di condizionatori. Discorso diverso invece per realtà di pianura o grandi metropoli come Milano, Mantova o Padova: qui il numero di condizionatori che, anno dopo anno, viene installato nelle case, è in crescita. Complice quindi la tragica realtà del riscaldamento terrestre e delle stagioni “impazzite”, gli italiani anche nel 2019 continueranno a difendersi dalla calura estiva con i condizionatori, con buona pace delle aziende che aumenteranno il loro fatturato.