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Economia e lavoro | 11 luglio 2024, 10:37

Fiat spegne 125 candeline, da Fim biglietto d'auguri amaro: "Ancora un anno e mezzo di lavoro a intermittenza e cassa"

A poche ore dalle celebrazioni alla Pista dei 500, i sindacati tornano alla carica: "La 500bev non entusiasma più. Superare la posizione rigida sul full electric"

catena di montaggio

Fim rilancia le sue preoccupazioni per il destino torinese di Stellantis

"Mirafiori: meglio di prima, ma la strada è tutta in salita". Se fosse un biglietto d'auguri per i 125 anni della Fiat, sarebbe questo il messaggio che la Fim Cisl Torino ha scelto per partecipare alle celebrazioni organizzate nel pomeriggio di oggi sulla Pista dei 500, al Lingotto.

La 500bev non entusiasma più

Un biglietto, però, che è anche un'occasione per fare il punto di una situazione che - numeri alla mano - non conforta e non corrobora i piani e i progetti ribaditi più volte dal management Stellantis in questi mesi. Alla voce "buone notizie", infatti, compare soltano l'assegnazione della 500 Ibrida, che però non arriverà prima della fine del 2025. "A essere ottimisti - commentano da Fim -. Il modello 500 Bev, pur

rappresentando ancora un punto di riferimento nel panorama delle city car full electric, registra risultati poco entusiasmanti all’interno di una categoria commerciale in forte difficoltà. Le due sportive Maserati, vetture evidentemente dedicate a pochi fortunati, non ottengono i risultati sperati e l’assenza delle berline

lusso e del suv lascia un vuoto incolmabile. Le attività di studio, ricerca, innovazione e progettazione non producono certamente una mole di lavoro rassicurante. Ci troveremo quindi ad affrontare un ultimo quadrimestre 2024 di

lavoro a intermittenza e Cassa Integrazione con la paura di un inizio 2025 simile".

Garantire la missione torinese

Nel loro documento, i metalmeccanici Cisl ribadiscono di aspettare di veder concretizzati nei tempi stabiliti "gli impegni aziendali già presi". E ancora: "Rimane obiettivo primario e fondamentale garantire la missione produttiva dei siti torinesi e costruire le condizioni per rilanciare e valorizzare tutte le attività di Mirafiori, da quelle produttive a quelle impiegatizie. Stellantis e con essa l’indotto auto torinese, devono tornare a rappresentare un punto di riferimento per il settore da guardare

con orgoglio".

Non solo full electric

Oramai è in atto un riallineamento delle strategie dell’industria dell’auto e della mobilità in generale che sembra convergere sempre più su una serie di propulsioni alternative tra loro, ma sostenibili dal punto di vista ambientale - commentano il segretario generale Fim Cisl Torino e Canavese, Rocco Cutrì e il segretario responsabile auto, Igor Albera -. Sembra pertanto superata la posizione rigida del full electric che sin da principio abbiamo considerato poco realistica. In questa fase è più che mai necessario garantire allo stabilimento torinese le giuste soluzioni

per il prossimo futuro".

Panda e amaro in bocca

E ancora: "La 500 ibrida che abbiamo chiesto a gran voce è un inizio mentre la presentazione di oggi, 125° anniversario di Fiat, della grande Panda, disegnata a

Torino, ma assegnata allo stabilimento serbo di Kragujevac lascia l’amaro in bocca".

Massimiliano Sciullo

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