Un gennaio ordinario, un agosto afoso.
Nel mezzo, dodici anni e la vita di Simonetta Parrotti.
La Torino di oggi e una cella in luogo imprecisato nel 2030 sono i due binari che costituiscono la trama entro il quale si dipanano gli eventi de La Mareggiata in un barattolo, il primo romanzo dell’esordiente Chiara Menardo.
Ed è proprio nel capoluogo piemontese, una città che diventa quasi uno dei protagonisti, che si intrecciano le storie di 6 persone. Simonetta, avvocato di successo, prossima alla mezza età con troppi conti da regolare: con sé stessa, la famiglia, con suo marito Umberto, un uomo malato che il dolore ha reso remissivo e incapace di agire; Giorgio, l’amante occasionale di Simonetta e Martina, la sua compagna; Cristina, l’amica di Simonetta che non ha mai avuto il coraggio di guardare in faccia le verità scomode della sua vita; Emma, grande il rimpianto di Umberto, l’occasione perduta di cambiare vita.
La mareggiata in un barattolo è un romanzo corale nel quale i personaggi escono dalle pagine per diventare persone reali con i loro pensieri, sensazioni, sentimenti, linguaggi, ciascuno rinchiuso, relegato nel ruolo che si è dato, o che il mondo intorno a lui gli ha, in qualche modo, assegnato.
“Esiste una realtà al di fuori del romanzo? Un prolungamento della vita, un’eterotopia in cui i personaggi continuano a respirare, a pensare, a soffrire, ad agire? In cui espletano tutte le funzioni di un normale essere umano, e le trasmettono, in qualche modo, all’esterno? … È la domanda che ci si pone con La mareggiata in barattolo, romanzo della scrittrice esordiente Chiara Menardo” - Debora Borgognoni, Seven Blog.
I giorni e le ore, scanditi con precisione trascinano il lettore nel labirinto degli stati d’animo di ogni protagonista, in un coro di voci e di eventi che, pagina dopo pagina, porta all’unica conclusione possibile, l’omicidio di una ragazza innocente.
O forse no. Alla fine ognuno fa i conti con i rimorsi, i rimpianti, i sensi di colpa, e ciascuno dei personaggi si chiede se avrebbe potuto con un gesto, una parola, una decisione diversa, salvare una vita.
Due romanzi in un’unica storia, un thriller psicologico entro il quale si agitano tante mareggiate, ciascuna confinata in un barattolo e ben nascosta negli scaffali della coscienza, fino a quando un’onda travolge ogni cosa, portando a riva i relitti delle vite dei protagonisti.
La mareggiata in un barattolo
Harper Collins Italia – eLit
Chiara Menardo – Ph 380 6919151
www.chiaramenardo.it cmenardo@gmail.com
L’AUTRICE
Chiara (Elena) Menardo, 1968 torinese, diploma di Liceo linguistico e laurea in Scienze Politiche all’Università di Pavia, lavora nell’ambito della comunicazione come addetta stampa, copywriter e digital PR free lance.
Scrive racconti, alcuni dei quali hanno ricevuto menzioni in diversi concorsi letterari. Dal 2016 collabora assiduamente con il blog culturale SevenBlog. È responsabile di due rubriche: DiarioXY, pagine idealmente strappate dal diario di un personaggio letterario e Lettere dall’Ira, epistolario di persone apparentemente comuni, eppure impregnate di crudeltà, ispirato a fatti di cronaca e di costume.
La mareggiata in un barattolo è il suo primo romanzo