Il governo giallorosso per ora non abita a Torino. Se l'ex numero uno della Sala Rossa apre alla collaborazione con i dem locali, il capogruppo comunale del Pd stoppa subito la proposta. Questa mattina via social è andato in onda un botta e risposta tra il grillino Fabio Versaci e Stefano Lo Russo.
In un lungo post il pentastellato si augura che il nuovo governo PD-M5S "possa funzionare, per dimostrare al paese che una politica diversa è possibile". Per Versaci tra i problemi che il Conte-bis dovrà affrontare ci sono l'immigrazione e il lavoro. "Credo - spiega - che su questi temi con il Partito Democratico si possa trovare punti comuni su cui lavorare, per togliere fiato a una destra senza idee". Un appello rivolto anche ai dem locali, in particolare al segretario provinciale Mimmo Carretta e al segretario regionale Paolo Furia, a cui Versaci dice "iniziamo da qui".
Parole di apertura, a cui si contrappongono quelle del capogruppo comunale del Pd Stefano Lo Russo: "Il nostro giudizio su Appendino e la sua squadra prescinde da qualunque valutazione nazionale, è inappellabile e resta assolutamente negativo".
"Sindaca e assessori inadeguati - rincara il Dem - che in questi anni hanno dimostrato sul campo di non avere le minime caratteristiche necessarie a rispondere ai bisogni di Torino e alla soluzione dei problemi creandone addirittura di nuovi".
Se Lo Russo chiude quindi all'attuale maggioranza, apre per le prossime elezioni comunali "ad elettori, militanti e consiglieri delusi del M5S", che "potrebbero essere interessati a darci una mano e sostenere il centrosinistra e il rilancio di Torino nel 2021" .