Scontro tra maggioranza e Giunta Appendino. Ad accendere il dibattito è l’acqua pubblica, tema che rappresenta una delle cinque stelle simbolo del M5S. Negli scorsi mesi è stato avviato il percorso per la trasformazione di Smat da Società per Azioni, come è attualmente, in azienda speciale consortile di diritto pubblico come richiesto da una delibera votata dalla Sala Rossa in attuazione del referendum sull'acqua pubblica di 8 anni fa.
Ad annunciarlo questa mattina il presidente di Smat, Paolo Romano, spiegando poi che lo studio comparativo sul cambiamento (dal costo di 90 mila euro) verrà consegnato dai professionisti il prossimo 23 settembre. Gli elaborati saranno poi valutati dall’assemblea dei soci che, sulla base di queste analisi, dovrà esprimere un voto sulla proposta del Comune di Torino.
Critica la consigliera del M5S Daniela Albano, che ha detto “è mancata la volontà politica di trasmettere le motivazioni perché abbiamo voluto questa trasformazione: si poteva fare di più”. Per il collega Massimo Giovara "più che uno studio comparativo fra le due forme societarie si sarebbe dovuto commissionare un piano di attuazione della delibera, ossia uno studio su come fare questa trasformazione". Accuse condivise dal Comitato Acqua Pubblica, a cui ha risposto l’assessore all’Ambiente Alberto Unia:"Non si può dire che non abbiamo fatto nulla, Smat esiste da 19 anni ed è la prima volta che si fa davvero qualcosa”. “Per trasformarla – ha aggiunto – non basta la volontà politica del Comune di Torino, ma occorre anche quella di tutti gli altri 290 Comuni soci”.
“Stiamo lavorando con il territorio per raggiungere il risultato auspicato, senza perdere tempo, basandoci sui dati certi che stiamo raccogliendo. Se fossi andato in assemblea a chiedere semplicemente di votare la trasformazione, senza questi ultimi, non avrei ottenuto nulla" ha concluso Unia.