La Regione Piemonte dice sì al taglio dei vitalizi, che consentirà un risparmio di 550 mila euro all'anno. Oggi Palazzo Lascaris ha approvato all’unanimità la proposta di legge n. 3 del 2019 che, recependo la legge di bilancio 2019, prevede il ricalcolo dell’assegno tramite il metodo contributivo. Il provvedimento entrerà in vigore il 1° gennaio 2020.
A questa cifra si aggiungeranno altri 145 mila euro derivanti dall’esclusione della clausola di salvaguardia per chi percepisce il doppio vitalizio. In quest'ultimo caso, per i 15 consiglieri coinvolti, è prevista una riduzione della rendita che va dal 20% al 67%. La proposta era stata fatta in origine dal M5S: oggi il Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia ha deciso di farla propria, decidendo di destinare insieme alla Conferenza dei Capigruppo questi soldi alla messa in sicurezza delle scuole piemontesi.
“Finalmente – ha commentato il consigliere regionale del M5S Sean Sacco – è stato ristabilito il principio di equità: si mette fine ad una pratica indecorosa alimentata per anni con i soldi dei piemontesi”. Soddisfatto anche il collega Giorgio Bertola, che sull’emendamento evidenzia come le “risorse risparmiate potranno essere destinate a politiche regionali”.
Per il capogruppo della Lega Alberto Preioni “la rideterminazione dei vitalizi risponde ad un principio di equità. La maggioranza crede fortemente in questo provvedimento, sui cui si è raggiunta la condivisione”. Favorevoli i capigruppo del Pd, Domenico Ravetti, e di FdI, Maurizio Marrone, che hanno però espresso perplessità. Per Marrone “più che di una politica che costa poco, i cittadini hanno bisogno di buona politica”.