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Politica | 24 settembre 2019, 17:10

Mensa, Grimaldi (LUV): "Garantire il diritto alla mensa scolastica si potrebbe"

"Ma, semplicemente, la Giunta non lo vuole fare"

Mensa, Grimaldi (LUV): "Garantire il diritto alla mensa scolastica si potrebbe"

Oggi in aula, con un’interrogazione urgente, il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi ha chiesto alla Giunta di garantire il diritto alla mensa scolastica modificando la Legge regionale n. 28 del 28 dicembre 2007 (Norme sull'istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa).

Fra gli interventi a sostegno del diritto allo studio, la legge inserisce in particolare l’erogazione di borse di studio e di assegni di studio a parziale copertura delle spese di iscrizione, frequenza, acquisto di libri di testo e trasporto, ma anche altre “attività di assistenza scolastica volte a favorire il concreto esercizio del diritto allo studio, quali i servizi di mensa, trasporto, residenziali”.

Per quanto riguarda il servizio mensa, tuttavia, la legge ne demanda l'organizzazione alla competenza dei comuni e il finanziamento alle risorse da destinare agli enti locali. Da qui la proposta di Grimaldi di modificare parzialmente la l.r. 28/2007, allo scopo di inserire fra le spese coperte dall’assegno di studio (il cosiddetto “voucher”) quella per la mensa scolastica. Si sancirebbe in questo modo che la Regione ha il dovere di contribuire direttamente alle spese per le mense delle famiglie meno abbienti, esattamente come avviene per le rette, i libri e i trasporti.

“Il diritto a una sana e buona alimentazione trova spazio nella Dichiarazione Universale dei diritti umani ed è fondamentale anche dal punto di vista educativo, ecco perché l’Educazione alimentare rientra fra le linee guida del Ministero dell’Istruzione. Ecco perché la Corte di Cassazione ha esplicitato che le famiglie che scelgono il tempo pieno hanno l’obbligo di aderire al progetto formativo nella sua interezza, quindi anche al ‘tempo mensa’ come dedicato all’educazione alimentare” – dichiara Grimaldi – “Peccato che per l’Assessora Chiorino non si tratti di un diritto così fondamentale, visto che da un lato ha ribadito la ripartizione delle competenze fra Comuni, enti locali e Regione, dall’altro ha sostenuto che l’attivazione di una ‘linea voucher mensa’ sarebbe troppo complessa per la struttura".

"Ma delle due l’una: o si assegnano maggiori risorse agli enti locali, o si modifica la legge. Altrimenti si ammette di non essere capaci o di non avere voglia di immaginare soluzioni ai problemi”.

comunicato stampa

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