Sabato scorso 5 ottobre è stato il primo senza il suk del Canale dei Molassi, zona Balon, quartiere Borgo Dora: la zona, ora delimitata da new jersey di cemento e presidiata dalle forze dell'ordine, è stata finalmente liberata dai commercianti abusivi che continuavano ad occuparla nonostante i provvedimenti di sgombero da parte dell'amministrazione comunale torinese.
Anche il parcheggio di San Pietro in Vincoli, normalmente occupato, risultava libero e controllato: una azione concreta che ha suscitato il plauso delle associazioni dei commercianti della zona e di centinaia di residenti del quartiere.
«Negli ultimi anni abbiamo costruito i tasselli del mosaico di un quartiere migliore che finalmente è stato restituito ai commercianti di zona e ai residenti – afferma il Presidente dell’Associazione Commercianti del Balon, Simone Gelato –, senza dimenticare i turisti che stanno riscoprendo il Balon e il quartiere di Borgo Dora. A testimonianza di questo basti ricordare le tante e prestigiose riviste di antiquariato o le guide turistiche che citano il Mercato del Gran Balon come un motivo in più per visitare Torino e lo definiscono un luogo da non perdere durante il soggiorno in città».
«Residenti, commercianti e ambulanti intendono ringraziare il prefetto, la sindaca Appendino e il questore per aver saputo affrontare con determinazione il problema storico dell’area di Canale dei Molassi e del parcheggio di San Pietro in Vincoli. – ricorda il Presidente –, L'area di libero scambio del Canale dei Molassi rappresentava sicuramente un cono d'ombra in un quartiere che vuole mantenere la propria identità ma vuole crescere e riqualificare il proprio commercio, respingendo il concetto di aree senza controlli, decoro e dignità dei lavoratori».
«Noi non siamo pregiudizialmente contro le aree di libero scambio, ma sosteniamo il rispetto di regole organizzative e di decoro ben definite – conclude Gelato -, proprio per consentire alle famiglie dei commercianti che vi lavorano di guadagnare il giusto sostentamento. A questo proposito ricordo che vi sono casi di imprenditori del Gran Balon che hanno fatto di questo mercato un'occasione di riscatto sociale e di crescita economica e professionale. Questa professione, posta nelle giuste condizioni operative, può davvero dare sostentamento e riscatto sociale a tante famiglie in difficoltà».