Non si placa, anche nei giorni immediatamente precedenti le Feste, la protesta dei lavoratori Ventures (ex Embraco). Una vertenza che non conosce tregua e che proprio venerdì scorso ha fatto l'ennesima tappa negli uffici romani del Mise, dove il governo ha preso l'impegno di coinvolgere nuovamente Invitalia nella ricerca di un Piano B ora che la reindustrializzazione della nuova proprietà non decolla.
Erano circa le 11 di questa mattina quando una rappresentanza di lavoratori ha deciso di manifestare e si è diretta verso il casello autostradale di Santena. Qualche coda al passaggio delle vetture e il tentativo - ancora una volta - di far sentire la propria voce in una vicenda che ha ricevuto troppe promesse e poco altro. E dove gli ammortizzatori sociali si esauriranno a luglio.
Intanto, ultimi preparativi in vista di domani pomeriggio, vigilia di natale, quando monsignor Cesare Nosiglia celebrerà la Messa nel piazzale di ingresso dello stabilimento Ventures di Riva di Chieri. Un nuovo segno di vicinanza, solidarietà e presenza della Chiesa torinese al mondo del lavoro.
"La Fiom Cgil parteciperà - commenta Edi Lazzi Segretario della Fiom Cgil di Torino -. Penso sia un gesto di attenzione nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che stanno rischiando di perdere il posto di lavoro. Sarà un momento utile per sottolineare che dietro i numeri della crisi ci sono delle persone in carne e ossa, che vivono il dramma di non sapere come arrivare a fine mese a causa della cassa integrazione o peggio di non avere più nessun tipo di reddito. La vertenza Torino che abbiamo aperto vuole essere uno strumento concreto per i lavoratori, uno strumento che metta insieme le persone, che faccia riflettere la classe dirigente della nostra città ad ogni livello per trovare delle soluzioni e uscire da questa drammatica situazione".
E la presenza viene confermata anche da Uilm, per voce di Vito Benevento che fa parte della segreteria torinese. "Ci saremo anche noi a sostegno della vertenza, per scongiurare il rischio che la vicenda abbia un epilogo negativo"
Intanto, la Fiom Cgil di Torino rende noto che, dopo lo sciopero di venerdì 20 dicembre, che ha visto la partecipazione di tutti i lavoratori della Martor, il presidio dei lavoratori è proseguito nelle giornate successive. Tra sabato e domenica il presidio ha ricevuto la visita di alcuni consiglieri regionali, che oltre a manifestare la loro solidarietà, si sono impegnati ad attivare immediatamente l’Assessorato al lavoro della Regione Piemonte per convocare un tavolo sulla drammatica vertenza Martor.
Per la giornata di oggi, lunedì 23 dicembre, la Rsu Fiom-Cgil ha dichiarato ulteriori 8 ore di sciopero con presidio davanti ai cancelli, raccogliendo l’invito di tutti i lavoratori a continuare la lotta fino a quando l’azienda non sarà disponibile a soluzioni di salvaguardia per tutti i 117 lavoratori.
“Ringrazio Mons. Cesare Nosiglia per la scelta di celebrare la messa di Natale davanti ai cancelli dell’ex Embraco, insieme ai lavoratori e ai familiari delle tante aziende in crisi. Un gesto simbolico di grande rilevanza. Sarò presente, per testimoniare ancora una volta la vicinanza e la solidarietà della Città di Chieri. I lavoratori, ricorda l’Arcivescovo Nosiglia, non sono merce da spostare di qua e di là. E da scaricare, quando non fa più comodo. L’ex Embraco, la Mahle, la Manital, la Comital, l’Olisistem, la Martor…sono ferite aperte per i nostri territori. Pregheremo insieme a Mons. Nosiglia: pregheremo perché le istituzioni non lascino mai soli i lavoratori, pregheremo perché i manager di queste aziende si dimostrino responsabili, pregheremo perché un’economia che si disinteressa del futuro delle comunità e delle persone non è un’economia dal volto umano. Pregheremo insieme, senza mai smettere di lottare” è il messaggio di Alberto Sicchiero, sindaco di Chieri.