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Attualità | 25 gennaio 2020, 10:32

Basta animali selvatici feriti abbandonati sul ciglio delle strade: attivo a Torino un numero verde per il pronto intervento

Nasce dalla collaborazione tra la Città Metropolitana e la Facoltà di Veterinaria un nuovo servizio sperimentale per salvare gli animali pericolosi, vittime di incidenti stradali

Basta animali selvatici feriti abbandonati sul ciglio delle strade: attivo a Torino un numero verde per il pronto intervento

Nell’area della Città Metropolitana di Torino gli animali selvatici feriti a seguito d’incidenti stradali non saranno più condannati a morte certa, ma avranno maggiori chances di sopravvivenza e di continuare a vivere nel loro habitat. Questo grazie ad un progetto di collaborazione avviato tra la Città Metropolitana e la Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università degli Studi di Torino. Si tratta di una sperimentazione che prevede un servizio di recupero in campo della fauna selvatica classificata come pericolosa, ne beneficeranno dunque gli ungulati, i carnivori, i rapaci diurni e notturni e i serpenti.

Il servizio verrà illustrato durante un Convegno che si terrà mercoledì 5 febbraio nell’aula “Godina” del Dipartimento di Scienze Veterinarie.

Sarà l’occasione per coinvolgere tutti gli Enti e i soggetti pubblici e privati interessati alla tematica, per fornire loro indicazioni di base sulla la prima assistenza degli animali ritrovati e per raccogliere idee ed esperienze in materia di gestione delle emergenze legate alla fauna selvatica.
Il nuovo servizio, curato dal Dipartimento Universitario di Scienze Veterina, sarà a disposizione dei cittadini 24 ore su 24 tutti i giorni, basterà fare una chiamata ad una linea telefonica dedicata perché del personale specializzato intervenga. Del resto, salvare un animale in difficotà non è solo una buona azione da compiere per sentirsi in pace con la coscienza, ma la fauna selvatica è un bene prezioso della collettività ed è tutelata dalla legge, prestare soccorso è dunque un obbligo

Il nuovo servizio di pronto intervento conferma la comprovata collaborazione tra la Città Metropolitana e la Facoltà di Veterinaria e si aggiunge al progetto “Salviamoli insieme” siglato nel 2004, recentemente rinnovato, ed anch’esso a favore degli animali selvatici ritrovati in difficoltà al fine di destinarli a centri di recupero per la cura e la riabilitazione, con l’obiettivo di una loro possibile reimmissione nell’ambiente naturale. “Salviamoli insieme” nel corso di quasi 16 anni è intervenuto positivamente occupandosi di numerosi esemplari anche di notevole valenza ecologica come ad esempio rapaci o  lupi e mettendo in salvo sia specie autoctone che esotiche.

 Il nuovo progetto avviato in favore degli esemplari vittime di sinistri stradali vuol offrire un’ulteriore possibilità di sopravvivenza a quella fauna che quotidianamente è costretta a misurarsi con una gestione del territorio sempre più invasiva da parte dell’uomo che ne stravolge l’habitat rendendolo spesso ostile e pericoloso. La buona riuscita del nuovo progetto così come già di “Salviamoli insieme” prevede la collaborazione dei privati, dal momento che il personale preposto si attiverà dopo aver ricevuto una segnalazione specifica da parte di cittadini che hanno a cuore gli animali e ritengono sia loro dovere salvaguardarne l’esistenza.

La sperimentazione al momento è prevista nel solo per l’anno 2020, ma ha sottolineato la Consigliera Barbara Azzarà delegata alla tutela della fauna e della flora e all’ambiente  <<confidiamo che tutti gli Enti e soggetti interessati possano individuare le adeguate sinergie per renderlo definitivo, efficace e sostenibile>>.

Per conoscere gli aspetti organizzativi e gestionali del servizio è possibile consultare il portale Internet della Città Metropolitana alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/fauna-e-flora/salviamoli-insieme

 

 

Maria La Calce

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