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Attualità | 19 febbraio 2020, 15:53

San Donato, la raccolta differenziata porta a porta arriverà in primavera

Il piano di Amiat prevede due modalità di smaltimento: quella classica, con i contenitori posizionati dentro i cortili, e quella a eco-isole stradali dotate di cassonetti ad apertura elettronica con tessera

San Donato, la raccolta differenziata porta a porta arriverà in primavera

Si allarga la raccolta porta a porta a Torino: a primavera inoltrata, infatti, il servizio partirà anche nel quartiere San Donato; ad annunciarlo, durante un'apposita Commissione in Circoscrizione 4, sono stati direttamente alcuni tecnici di Amiat.

Il piano prevede due modalità di smaltimento dei rifiuti: la prima, classica, vedrà il posizionamento dei contenitori nei cortili dei condomini o, nel caso di spazi ridotti, in strada (con lucchetto all'interno di un'apposita area delimitata da strisce gialle); la consegna del materiale informativo, per questa prima tipologia, avverrà nel mese di marzo, mentre la distribuzione delle attrezzature ai cittadini è fissata per aprile. Dopodiché partirà il servizio vero e proprio, che procederà di pari passo con la normale raccolta in attesa della rimozione dei cassonetti stradali.

La seconda, che sarà attivata esclusivamente all'interno del perimetro inter-circoscrizionale delimitato da Corso Principe Oddone, Corso Umbria, Via Nole, Corso Potenza, Corso Toscana, Via Verolengo, Via Stradella, Corso Venezia, Via Fossata, Via Cigna e Corso Vigevano, prevede invece alcune eco-isole stradali dotate di cassonetti ad apertura elettronica; i cittadini interessanti, pertanto, verranno provvisti di apposita tessera. Questa tipologia, a differenza di quella classica, partirà leggermente prima: il materiale informativo verrà consegnato a fine febbraio, mentre la posa dei contenitori è prevista per il giorno 9 marzo.

Gli stessi tecnici Amiat hanno poi spiegato le motivazioni che inducono a preferire la raccolta differenziata porta a porta: “Dovendo curarsi in prima persona dello smaltimento dei rifiuti – hanno dichiarato – il cittadino è più responsabilizzato: dopo un primo periodo di adattamento, in genere, le problematiche vengono sanate. In secondo luogo abbiamo il supporto dei dati: con i bidoni stradali la differenziata arriva a un massimo del 32%, contro una media cittadina del 47 e una percentuale, nelle zone in cui il porta a porta è già attivo, del 65% come prevede la normativa”.

Marco Berton

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