Nuove polemiche in Consiglio Comunale su Cristina Seymandi. La staffista della giunta Appendino ieri è finita di nuovo al centro degli attacchi della minoranza e della maggioranza e c’è chi, in Sala Rossa, ha evocato gli spettri degli ex collaboratori della sindaca Luca Pasquaretta e Paolo Giordana.
Casus belli la “prima regata di Carnevale dei Borghi”, organizzata dal Coordinamento Civico Torino in collaborazione con la Pro Loco di Torino e il Tavolo di Progettazione Civica, che vede al suo interno appunto Seymandi. L’evento sul Po avrebbe dovuto svolgersi il 1° marzo, ma è stato annullato dagli stessi promotori dopo che circoli remieri si erano rifiutati di partecipare perché non coinvolti nell’iniziativa.
“Finalmente la Sindaca si assume le sue responsabilità dichiarando che sulla vicenda ci sono stati evidenti malintendimenti, circoscrive l’evento in uno non agonistico, che tuttavia dovrebbe comunque avere tutte le basi minime di sicurezza” ha sottolineato la consigliera d'opposizione e prima firmataria dell'interpellanza generale, Federica Scanderebech.
“Credo – ha rincarato il consigliere del M5S Marco Chessa - che la Città non possa e non deva supportare iniziative improvvisate e che mettano a rischio la sicurezza e la salute dei partecipanti”. “Penso che le società remiere e le Federazioni, da più di cento anni a vivere e a far vivere il fiume, meritassero più rispetto” ha concluso il pentastellato.
Seymandi era già finita sotto il fuoco “amico” dei grillini per il mercato del Villaretto con il suo Tavolo di Progettazione Civica, accusata di bypassare il normale iter burocratico. E sul suo operato ieri la minoranza ieri ha fatto calare l’ombra del conflitto di interessi.
“La dottoressa è nello staff di Appendino, ma la sindaca sembra non sapere cosa faccia – attacca il capogruppo Pd Stefano Lo Russo – Seymandi è dipendente comunale come lo era Pasquaretta e si presuppone che svolga il proprio lavoro quando è in servizio e non attività di carattere privato come quelle per il Coordinamento dei comitati civici di Torino, che la stessa Appendino ha detto essere un soggetto privatistico. Quelle sono attività legittime, se non confliggenti con i doveri di dipendente comunale, ma vanno svolte all'esterno dell'orario di lavoro”. “Avete cacciato -ha aggiunto il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano – vice sindaci ed assessori per molto meno, frasi dette mesi prima o per non aver pulito una piazza: e Seymandi? Perché è sempre lì? Stiamo preparando la lista civica per il 2021?”.
"E’ stato evidenziato – ha rincarato la dose il consigliere di minoranza Aldo Curatella - che il Coordinamento Civico di Torino è un ente terzo privato che fa solo da interlocutore con il Tavolo di Partecipazione Civica. Risulta strano che CCT abbia poi un sito che, dal 23 ottobre 2019 al 13 febbraio 2020, risultava registrato e gestito da Seymandi”.