Le attuali incertezze socioeconomiche, legate soprattutto al coronavirus, stanno influenzando i mercati finanziari e l’andamento delle valute, una situazione giudicata piuttosto complessa dalla maggior parte degli analisti. Realizzare previsioni attendibili sul Forex in questo momento è davvero complesso, tuttavia è possibile seguire i consigli degli esperti, per proteggere il capitale e individuare divise che assicurano una certa protezione.
In particolare l’euro è in netto apprezzamento sul dollaro nelle ultime settimane, una tendenza che potrebbe continuare dopo l’annuncio della FED (Federal Reserve) di tagliare i tassi d’interesse di 0,50 punti percentuale. Allo stesso tempo anche lo yen si sta rafforzando sul dollaro, una situazione che sta spingendo in alto anche la quotazione della sterlina inglese sul dollaro americano.
Rimane poi il problema delle valute emergenti, quasi tutte in netto calo rispetto al dollaro, con una consistente svalutazione delle divise di paesi come Brasile (real brasiliano), Sudafrica (rand sudafricano) e Cile (peso cileno) le cui economie sono alle prese con una diminuzione del PIL e una prestazione economica a dir poco deludente. Vediamo quali sono le previsioni degli esperti e quali cross valutari bisogna tenere d’occhio.
Emergenza coronavirus: quali sono le valute Forex su cui investire?
Con lo scoppio dell’emergenza coronavirus la maggior parte delle coppie Forex presenta un consistente movimento oscillatorio, con tantissime valute caratterizzate da un’elevata volatilità sistemica, cosa che ha fatto aumentare l’interesse degli investitori per l’attività di trading, come rilevato dagli specialisti del Forex: Investingoal. Ciononostante è possibile individuare dei cross valutari interessanti, in grado di offrire delle opportunità d’investimento per i trader
Nello specifico esistono dei cambi sui quali è possibile andare long, ovvero entrare con posizioni di acquisto perché la quotazione della coppia potrebbe apprezzarsi nel breve periodo. Si tratta ad esempio del dollaro americano in relazione ad alcune valute esotiche, ad esempio il real brasiliano (USD/BRL), il won sudcoreano (USD/KRW) e il rand sudafricano (USD/ZAR).
Ovviamente da tenere d’occhio è soprattutto il cambio euro/dollaro americano (USD/EUR), in quanto dopo la decisione della FED di sostenere l’economia a stelle e strisce, sono in molti a prevedere l’arrivo dell’euro a quota 1,20 sul dollaro. La questione è quella dei tassi d’interesse, infatti in questo momento di forte volatilità molti investitori stanno liquidando le operazioni in dollari, tornando ad acquistare euro.
Al contrario della FED, la Banca Centrale Europea (BCE) ha meno spazio di manovra per tentare di arginare la crisi economica innescata dall’epidemia di coronavirus, con i tassi già ampiamente sotto lo zero, con un valore negativo fissato allo 0,60%. La situazione ha provocato anche il calo dello spread tra titoli di Stato di USA e Germania, con una diminuzione di ben 61 punti base in appena 14 giorni, un risultato decisamente anomalo seppur prevedibile.
Tuttavia il vero evento da monitorare, per chi vuole investire sul cambio euro/dollaro americano, sono le possibili misure di quantitative easing da parte della FED. Se il recente taglio dei tassi d’interesse era una decisione annunciata, attesa dai mercati, gli investitori stanno aspettando un altro intervento che potrebbe muovere gli equilibri valutari. A breve termine, infatti, la FED potrebbe avviare operazioni di immissione di liquidità a basso costo nell’economia americana, una strategia per il sostegno del Paese e soprattutto dei mercati finanziari.
Quali sono i cross valutari da tenere d’occhio nel Forex?
Se la prima fase dell’esplosione del coronavirus ha innescato alcuni movimenti valutari, come il deprezzamento del dollaro sull’euro e l’indebolimento di molte divise dei paesi emergenti, nelle prossime settimane il quadro potrebbe essere ancora più confuso. Innanzitutto grande attenzione al cambio CAD/USD, con il dollaro canadese in picchiata ribassista dopo il calo delle quotazioni del petrolio, commodity di cui il Canada è un forte esportatore.
Da monitorare rimane sempre il cambio EUR/USD, il quale dopo un lungo periodo di stabilità potrebbe recuperare una posizione centrale nel mercato valutario, offrendo ottime opportunità d’investimento. Da non sottovalutare è anche il cross EUR/YEN, con l’apprezzamento dello yen giapponese sull’euro e un aumento di valore della divisa nipponica di oltre il 5% dall’inizio dell’epidemia, confermando che nonostante le politiche discutibili intraprese dalla Banca del Giappone rimane una valuta rifugio.
In generale è necessario rimanere estremamente prudenti su tutti i cambi valutari con l’euro, tra cui quelli con valute come il franco svizzero (EUR/CHF), il dollaro neozelandese (EUR/NZD), la sterlina inglese (EUR/GBP) e il dollaro australiano (EUR/AUD). In particolare sono da evitare le posizioni che sfidano le tendenze, tutelandosi riducendo le esposizioni a rischio e destinando maggiore importanza alle indicazioni provenienti dall’analisi fondamentale.