Numeri positivi per il Gruppo Iren, che manda in archivio il 2019 con un bilancio che segna crescite per molti parametri economici. Un bilancio, inoltre, che dà seguito a un percorso di crescita avviato negli ultimi 5 anni. Al netto di effetti non ricorrenti che hanno caratterizzato il 2018 per circa 100 milioni di euro, “i risultati approvati evidenziano la solidità della gestione di ogni singolo business con un Ebitda (margine operativo lordo, ndr) che si attesta a 917 milioni di euro, in crescita di 51 milioni”, spiega l'ad Massimiliano Bianco.
Nel 2019 Iren ha infatti visto una solida crescita di tutti i settori d business sostenuta da un incremento del 17% degli investimenti, pari a 524 milioni di euro, di cui 118,6 milioni di euro in provincia di Torino. Una crescita, sottolinea il presidente Renato Boero, “basata sia su driver organici, supportati da investimenti in aumento del 17% rispetto all’anno precedente, sia su operazioni di consolidamento che hanno contribuito a un incremento dell’ebitda pari a 11 milioni di euro e visto l’ingresso nel Gruppo di San Germano, FG Ferrania Ecologia, Territorio e Risorse e Sanremoluce. Un processo che proseguirà anche nel 2020, come testimoniano le operazioni con I.Blu e SI.DI.GAS”.
Alla luce di questi incrementi, il cda proporrà all’assemblea dei soci un dividendo in incremento del 10,1% a 0,0925 euro per azione che, per FCT, la finanziaria della città di Torino, significa un introito di 16,6 milioni di euro a dimostrazione della capacità del Gruppo di creare valore e condividerlo con gli Azionisti. Una crescita che segue quella del 20% del 2018 e una previsione di crescita annua della cedola del 10% fino al 2024.
Il Gruppo ha realizzato ricavi in crescita del 5,8% per 4.275 miliardi di euro e un utile netto pari a 237 milioni di euro (+39 milioni di euro al netto di effetti straordinari). Come detto, i risultati ottenuti nel 2019 confermano il percorso positivo degli ultimi cinque anni anche grazie alla crescita organica, pari a 36 milioni di Ebitda, supportata da tutti i segmenti di business, alle sinergie (10 milioni di euro di Ebitda) e a una solida base clienti nei settori energetici pari a 1,815 milioni in aumento di oltre 33.000 unità rispetto al 2018.
Di certo, una delle incognite per il futuro si chiama Coronavirus. Ma l'ad Bianco rassicura: "la solidità economico finanziaria e l’eccellenza gestionale e industriale raggiunta in questi anni ci consentono di affrontare anche situazioni emergenziali, come quella che stiamo vivendo, con la fiducia di poter raggiungere gli obiettivi indicati nel Piano Industriale approvato a settembre 2019. La resilienza del nostro modello di business basato principalmente su attività regolate e quasi regolate e le azioni organizzative e gestionali adottate in questo periodo ci consentiranno di limitare gli effetti negativi derivanti dall’emergenza Covid19”. Sull’emergenza in corso il presidente Boero ha voluto “ringraziare tutti i dipendenti di Iren che stanno continuando a garantire con l’efficienza di sempre, e con modalità innovative rispetto al passato, l’erogazione dei servizi essenziali sui territori in cui opera il Gruppo. Oggi, più che mai, questo per Iren significa essere vicino ai propri territori”.
Il cda di Iren, infine, ha approvato il Bilancio di Sostenibilità 2019. Tra i risultati più significativi si segnala la distrettualizzazione del 50% delle reti idriche gestite dal Gruppo, attività che ha consentito una riduzione delle perdite di rete pari al 33,4% a fine 2019 e l’incremento del livello di raccolta differenziata del Gruppo al 67,3%.