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Eventi | 14 ottobre 2016, 16:56

"La bohème, i ragazzi e l’amore", al Regio la nuova produzione dedicata ai ragazzi

Giovani e squattrinati vivono e amano come in un film: l’opera di Puccini in un’edizione speciale firmata da Vittorio Sabadin. Teatro Regio, martedì 18 ottobre e venerdì 21 ottobre 2016 ore 10.30

"La bohème, i ragazzi e l’amore", al Regio la nuova produzione dedicata ai ragazzi

 

La nuova produzione dedicata ai ragazzi quest’anno è La bohème, i ragazzi e l’amore, dall’opera La bohème di Giacomo Puccini, realizzata con un nuovo adattamento ideato e scritto da Vittorio Sabadin. Quest’edizione speciale, adatta soprattutto per il pubblico di ragazzi dagli 11 ai 18 anni, va in scena al Regio martedì 18 ottobre alle 10.30, con replica venerdì 21 ottobre sempre ore 10.30; entrambe le recite sono aperte al pubblico di qualsiasi età, con biglietti interi a 15 euro e ridotti speciali a 10 euro per under 16 e over 65.

La storia, pensata per un pubblico di ragazzi, si basa sulla partitura originale; Sabadin ha rivisto e limato quanto scritto da Puccini e dai librettisti Giacosa e Illica, aggiungendo il personaggio della narratrice, ruolo sostenuto dall’attrice Olivia Manescalchi, che impersona una cantante che in passato ha cantato nel ruolo di Musetta: il suo compito è quello di illustrare i diversi quadri, facilitando così la comprensione dell’opera. «La caratteristica fondamentale di questo spettacolo – spiega il regista Marco Castagnoli – è che i personaggi in scena sono pressoché coetanei del pubblico che sarà in sala. L’intento è quello di comunicare che ciò che accade sul palco può capitare, e capita prima o poi, nelle vite di tutti loro. Quello che viene raccontato in un teatro d’opera non è alcunché di relegato al passato e fuori dalla contemporaneità e dal nostro quotidiano, bensì un qualcosa che si ripete ancora oggi tutti i giorni. I sentimenti e le emozioni sono gli stessi».

La regia è di Marco Castagnoli; l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio e il Coro di voci bianche del Regio e del Conservatorio “G. Verdi” sono diretti dal maestro Giulio Laguzzi. I protagonisti sono tutti giovanissimi interpreti: Sara Rossini (Mimì), Jay Kwon (Rodolfo), Valentina Mastrangelo (Musetta), Alessio Verna (Marcello), Matteo D’Apolito (Schaunard), Matteo Peirone (Benoît e Alcindoro) e Cullen Gandy (Parpignol). Maestro dei cori è Claudio Fenoglio. Le scene sono di Alfons Flores, le stesse ideate per La bohème che pochi giorni fa ha inaugurato la Stagione, con la regia di Alex Ollé. I costumi sono di Laura Viglione e le luci di Andrea Anfossi.

Una grande città, una fredda soffitta, quattro amici intellettuali, giovani e squattrinati, un grande amore, forse due… una musica che ti prende con irruenza e dolcezza e scorre via col ritmo di un film. La «vita gaia e terribile» narra una storia senza tempo che, grazie all’adattamento di Sabadin, sembra parlare più che mai all’oggi e soprattutto ai ragazzi. La gioventù, età piena di allegria e speranza, termina con la morte improvvisa di Mimì; non bisogna dunque sprecarne neanche un istante, perché questo meraviglioso periodo della vita è breve e non ritorna.

I biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio (tel. 011.8815.241/242, aperta da martedì a venerdì ore 10.30-18, il sabato ore 10.30-16 e dalle 9.30 nei giorni di spettacoli) e telefonicamente al n. 011.8815.270 (ore 9-12, da lunedì a venerdì). Info – Tel. 011.8815.557.

Le attività rivolte alle scuole sono realizzate in collaborazione con la Fondazione Cosso, gli Amici del Regio e la Fondazione Banca Popolare di Novara. Per informazioni, contattare l’Ufficio Attività Scuola al numero 011.8815.209 e consultare il sito www.teatroregio.torino.it. Per ulteriori informazioni e approfondimenti è attivo il blog La Scuola all’Opera.

c.s.

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