Alla presenza del sindaco Libero Ciuffreda è stata presentata nel primo pomeriggio di giovedì 20 ottobre la centrale di Enerchivasso, realizzata nell'area della vecchia centrale Enel. L'impianto dal gruppo Elaris Holding che, attraverso la sua società Riesco, ha completato la rete di teleriscaldamento nel Comune di Chivasso. Undici chilometri di tubature che hanno consentito il collaudo e la messa in esercizio della centrale per l'inizio della stagione termica 2016. “Un progetto, quello del teleriscaldamento, iniziato nel 2008 – ricorda il sindaco di Chivasso Libero Ciuffreda – che, nel 2012, ha subito un brusco stop. La chiusura della centrale Edipower, adiacente a questo stabilimento, dovuta a un calo della richiesta energetica, ha fatto temere che il progetto dovesse naufragare. Poi l'incontro con Enerchivasso, per provare a ricominciare. Oggi il teleriscaldamento è una realtà e consente per Chivasso e i chivassesi una soluzione efficiente, economica ed ecosostenibile”.
La nuovissima centrale Enerchivasso, dotata di due caldaie a condensazione a inseguimento termico funzionanti a gas metano, da 10 Megawatt l'una, e ha un sistema per il recupero termico dai fumi da 2 Mw ciascuna. “Ridurremo le emissioni nell'atmosfera e ridurremo i costi – ha sottolineato l'amministratore unico di Elaris Holding, Antonio Stillitano. Contiamo di raggiungere il 50% del nostro obiettivo entro il 2017 e finalizzarlo nel 2018”.
Riesco, la società del gruppo che controlla Enerchivasso, conta di arrivare a una produzione 45Mw termici. Attualmente sono state collegate alcune strutture pubbliche, le scuole comunali e provinciali di Chivasso, oltre a cinque utenti privati. Delle due caldaie una sola è ora funzionante, per garantire gli 8 Mw fin qui raggiunti con i primi allacci. Molto presto sarà collegato l'Ospedale, che significa ulteriori 2 Mw. I privati (principalmente complessi condominiali) che faranno richiesta di allacciamento entro il 31 dicembre di quest'anno potranno garantirsi una conversione al teleriscaldamento totalmente gratuita. Un gran risparmio se si considera che un allacciamento costerà, dopo questa prima fase promozionale, ben 12 mila euro. Il risparmio sul consumo, in termini economici, si aggira intorno al 20% rispetto alla normale bolletta energetica, sia a metano che a gasolio considerata la maggior usura delle caldaie a nafta. Con il teleriscaldamento vengono inoltre eliminate le spese relative all'acquisto, la manutenzione e gestione delle centrali termiche tradizionali. C'è la possibilità di installare valvole termostatiche e sistemi di contabilizzazione individuale e, per gli immobili più moderni dotati delle nuove tecnologie di assorbimento, la rete può trasformarsi anche in sistema di raffreddamento nei mesi estivi, senza l'uso dei condizionatori.
L'obiettivo di Enerchivasso è allacciare il 75% degli immobili della città (il 100% entro il 2019), tutte le case Atc, immobili provinciali, Asl e di eliminare tutte le caldaie a gasolio degli immobili pubblici comunali. Tutto ciò comporterebbe sì vantaggi economici ma anche una forte riduzione delle emissioni atmosferiche. Come si sa, il picco maggiore di inquinamento si verifica nel periodo invernale, quando i riscaldamenti sono accesi. La nuova centrale, oltre a consumare il 28% in meno di combustibile grazie a tecnologie molto avanzate, abbatterà quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo, il 27% in meno di anidride carbonica, il 21% in meno di ossidi di azoto e il 22% in meno di polveri.