Dal 25 al 27 novembre torna il “Bagna Cauda Day”, tre giorni di incontri e festa per celebrare la celebre salsa piemontese. 120 i cuochi e le cuoche che nelle cantine storiche, ristoranti e vinerie dell’Astigiano, Monferrato, Langa e Roero e nel resto del mondo proporranno la loro bagna cauda “come Dio comanda” (tradizionale), “eretica” o “atea” (con poco e senz’aglio). Anche altri locali in Piemonte in Italia e all’estero hanno aderito all’evento, da Berlino a New York e perfino a Tonga nel Pacifico.
L’evento, giunto quest’anno alla quarta edizione, mantiene la stessa formula, introducendo però qualche novità. 25 euro il costo fisso della bagna cauda, uguale in tutti i locali. I commensali, oltre al piatto, avranno diritto al dolce e al caffè. Ogni bagnacaudista avrà il tovAGLIOlone d’autore in tessuto quest’anno firmato da Antonio Guarene con lo slogan “Siamo tutti nella bagna” e il vademecum con la storia e le ricette di questo piatto straordinario.
10.000 i comodi posti a tavola complessivi, tutti in spazi riscaldati, che si possono prenotare telefonando direttamente ai locali indicati sul sito www.bagnacaudaday.it. Attualmente per la Provincia di Torino hanno aderito:
- Berchet (Torino)
- Cantine Risso (Torino)
- Costanza (Torino)
- M**Bun "la famo strana" (Torino)
- MagazziniOz (Torino)
- Monferrato (Torino)
- Rossorubino (Torino)
- Unione Famigliare Reaglie (Torino)
- Del Florario (Chieri)
- Verne (Carmagnola)
- Vignaioli Piemontesi (Bricherasio)