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Cultura e spettacoli | 14 dicembre 2016, 17:30

Cresce il pubblico nei cinema e musei del Piemonte rispetto al 2015

Biglietti e incassi ai botteghini cinematografici sono aumentati rispettivamente del 5,4% e del 4,6%

Cresce il pubblico nei cinema e musei del Piemonte rispetto al 2015

Nei primi dieci mesi di quest'anno cinema e musei piemontesi sono cresciuti rispetto al 2015, secondo la relazione annuale sulla cultura in Piemonte presentata all'appuntamento finale degli Stati Generali della Cultura.

Il rapporto evidenzia che biglietti e incassi ai botteghini cinematografici sono aumentati rispettivamente del 5,4% e del 4,6%.

Una crescita che, nel primo semestre 2016, è stata anche maggiore, con i musei e i beni culturali dell'area metropolitana che hanno avuto 2,6 milioni di ingressi con un incremento del 13%, con 300 mila visite in più nei cinque principali enti del sistema museale metropolitano.

Rispetto al 2015 i dati mostrano una lieve ripresa della partecipazione culturale dei piemontesi pur restando su percentuali ancora contenute.

Il  presidente Sergio Chiamparino, aprendo la sessione conclusiva degli Stati Generali della Cultura, al Teatro Carignano è intervenuto sostenendo  che negli ultimi 20 anni non si è disperso il  patrimonio di soggettività e creatività diffuse sul territorio piemontese.

"La Regione ha  mantenuto in questi anni un ruolo di propulsore delle attività culturali anche se ad ogni bilancio bisogna fare i conti con la spesa corrente. La cultura è un elemento attrattivo del territorio ed è in questa direzione che è andata la politica d'investimento culturale. Va messa in evidenza dunque la capacità di non disperdere il patrimonio creativo del territorio e l'aver investito sulle strutture che fanno sistema. Non dobbiamo dimenticarci mai che creatività e industria sono alla base della nostra cultura".

“L'appuntamento di oggi è stata un'importante occasione per discutere i dati raccolti nel corso di questi sei mesi, ma soprattutto per allargare il lavoro svolto a un contesto nazionale ed europeo -  ha dichiarato Antonella Parigi, assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte - Perchè, se da una parte gli obiettivi per la nostra regione sono quelli di creare un metodo di progettazione partecipata e definire una nuova legge sulla cultura, dall’altra i temi discussi dagli operatori piemontesi trovano un loro corrispettivo anche nell'attività delle istituzioni italiane e in quelle comunitarie".

“Grazie all’esperienza di ascolto capillare durante il percorso degli Stati Generali della Cultura ho avuto modo di modificare il mio parere rispetto al fatto che il comparto culturale non può dipendere solo dai bandi e che la politica deve assumersi la responsabilità di selezionare dei progetti particolarmente rilevanti e che possono fare da traino e da agenti di sviluppo per tutti.”

 

 

r.g.

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