Continua il ciclo “Cosa c’è dietro la curva”, che organizza eventi a partire dai libri di Luca Rastello, giornalista e scrittore torinese prematuramente scomparso il 6 luglio 2015. Giovedì 15 dicembre alle ore 21, presso la Scuola Holden, si svolgerà il quinto appuntamento della rassegna, dal titolo “Buoni e cattivi”, ispirato a due libri: Io sono il mercato. Teoria, metodi e stile di vita del perfetto narcotrafficante (Chiarelettere, 2009) e I buoni (Chiarelettere, 2014), feroce ritratto del “terzo settore” che, quando fu pubblicato, fece esplodere numerose polemiche.
All’incontro, che è a ingresso libero con la possibilità di lasciare un’offerta, interverranno: Monica Bardi, redattrice, insegnante e moglie di Luca Rastello; Alessandro Baricco, scrittore e preside della Scuola Holden; Mario Boccia, fotografo e giornalista; Lorenzo Fazio, direttore editoriale di Chiarelettere. All’inizio della serata, poi, sarà proiettato in anteprima il breve documentario Luca e il vecchio, diretto da Danilo Monte, che contiene un’intervista audio inedita a Luca Rastello.
Il giornalista, a lungo collaboratore di «Repubblica», ha diretto i periodici «Narcomafie», «L’Indice» e Osservatoriobalcani.org, prima di insegnare, per un periodo, anche alla Scuola Holden. Tra i suoi libri più noti, che hanno raccontato soprattutto gli effetti della guerra nei Balcani e le questioni socio-economiche che hanno animato il dibattito italiano, spiccano La guerra in casa (Einaudi, 1998), La frontiera addosso (Laterza, 2010) e Binario morto (Chiarelettere, 2013), un viaggio attraverso il “corridoio 5”, scritto con Andrea De Benedetti, lungo il percorso del Tav.
L’appuntamento di giovedì 15 dicembre prosegue il ciclo che, a partire dai primi mesi del 2016, ha portato in diversi luoghi di Torino i libri e i temi cari a Luca Rastello, accompagnando alle discussioni diverse proiezioni, con materiali audio e video spesso inediti. Con amici, ex colleghi o semplicemente appassionati all’opera di Rastello. La rassegna “Cosa c’è dietro la curva” è curata dal gruppo degli Incriccati, composto da Elena Rastello, Laura Spina, Carlo Greppi, Sebastiano Pucciarelli e Vittorio Sclaverani.