La presenza del digitale nella nostra vita quotidiana è oramai quasi scontata, ma quello che spesso si fatica ancora a comprendere è quali effetti abbia sulle imprese. Non può essere visto soltanto come un danno, rappresenta in realtà una grossa opportunità, a patto di stare al passo con i tempi.
L’Associazione Commercianti di Torino si sta muovendo in questa direzione e ha organizzato, lunedì 20 febbraio, un incontro dedicato ai negozi di abbigliamento. Perché la moda nell’era digitale si confronta con una fortissima concorrenza da parte di innumerevoli servizi web, sia sul piano della velocità che sul piano dell’efficienza.
Stando ai dati del 2015 (quelli del 2016 non sono ancora disponibili), i negozi di abbigliamento della provincia di Torino hanno perso l’1,2% di ricavi rispetto al 2014. Per il comparto dell’ambulantato e del tessile, invece, il calo arriva al 4,4%. I commercianti hanno quindi deciso di correre ai ripari.
“Non può più esserci un imprenditore del settore moda che non pensi al digitale – ha spiegato Maria Luisa Coppa, presidente dell’ASCOM Torino – che oggi è utilizzato da un gran numero di clienti di questo settore. I negozi fisici sono comunque un punto di riferimento importante, ma i consumatori devono essere intercettati anche con gli strumenti del web. Per questo l’ASCOM sta investendo nella formazione e nella sensibilizzazione per i nostri imprenditori”.
Uno strumento, il digitale, che non si sostituisce al negozio vero e proprio ma che ne rappresenta una naturale estensione. “Questo non vuol dire – ha aggiunto Coppa – che ci saranno negozi senza il calore umano, l’accoglienza e il sorriso, che noi riteniamo assolutamente determinanti, ma negozi che abbiano la possibilità di utilizzare Internet anche per vendere. Cerchiamo quindi di dare tutti gli strumenti per restare sul mercato”.
All’incontro, realizzato in collaborazione con Kanso e Hype for Business, sono intervenuti Andrea Granelli, del Club Innovatori di Confcommercio, Luca Granpioggia, del Gruppo Banca Sella, e Carlo Alberto Carpignano, direttore dell’ASCOM di Torino.
Oltre a trattare tematiche importanti come l’utilizzo degli strumenti digitali e i meccanismi di competitività connessi, sono state presentate delle tecnologie che consentono di monitorare il comportamento dei clienti. Ad esempio, un sistema può rilevare quante persone decidano di entrare nel negozio dopo essersi soffermate a osservare la vetrina, questo può dare indicazioni utili sull’allestimento e sulla comunicazione.
Ma è stato presentato anche il nuovo progetto “Negozio digitale temporaneo”, che mette a disposizione degli imprenditori, per periodi limitati, spazi attrezzati, con il supporto di professionisti, per apprendere sul campo metodi e tecnologie innovativi legati al negozio stesso.














