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Cultura e spettacoli | 10 marzo 2017, 20:38

Dal 15 marzo il Festival della Street Art a Chivasso

Artisti di fama internazionale lavoreranno su una superficie totale di 600 metri quadrati

L'Italia turrita di Wasp Crew

L'Italia turrita di Wasp Crew

Nel mese di marzo, oltre 30 artisti della Street Art interverranno sui muri degradati di Chivasso. Dopo il successo dei primi due anni di progetto, l’Urban Art Field continua il suo percorso di riqualificazione e rigenerazione urbana. Grazie alla vittoria del Bando istituito dall’Amministrazione comunale, il Comitato Organizzativo si prepara ad ospitare oltre 30 Street Artist che, nel mese di marzo, rivoluzioneranno alcuni luoghi degradati della città, per una superficie totale di intervento di oltre 600 metri quadrati. Il progetto si attesta tra i principali Festival di Street Art nel panorama italiano contemporaneo e, alla sua terza edizione, si pone come obiettivo quello di investigare l’interpretazione artistica del concetto del “muro”, una indagine sulla società contemporanea e le divisioni comunitarie. I muri sono, da sempre, un simbolo di forza, di unione o divisione, questo perché in essi possiamo ammirare la resistenza al tempo e la bellezza che possono esprimere qualora venissero affrescati.

I luoghi rigenerati saranno: Piazza del Castello (dal 15 al 20 marzo), sul muro perimetrale, che vedrà l’intervento dei Truly Design e, sempre nella piazza, l’isola ecologica affidata alla Wasp Crew, già protagonisti e conosciuti in città grazie all’intervento realizzato sull’ edificio vicino al Liceo Newton dal titolo “La Salvezza”, reinterpretazione della Zattera della medusa; il Piazzale Movicentro (dal 21 al 29 marzo) presso i muri dell’abbandonato MoviCafè, ospiterà nove artisti che rivoluzioneranno completamente l’estetica dell’ edificio e saranno protagonisti di questo intervento: Corn79, Vesod, Fabio Petani, Mr.Fijodor, Hide, Ruas, Wasp Crew, Zorkmade e Kamel, tutti di fama internazionale e che vantano interventi nelle più importanti città europee.

“Siamo molto felici di sottolineare che il primo esperimento, quello che ha coinvolto Biblioteca e il murales di via Paleologi, hanno funzionato molto bene – ha detto il sindaco Libero Ciuffreda -: sono opere d’impatto, belle, che hanno destato l’attenzione di molti cittadini che siamo certi apprezzeranno maggiormente quanto sta per accadere in città”.

“Non posso che essere molto contento dei risultati ottenuti con i primi murales– ha detto il vicesindaco e Assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Massimo Corcione -, un risultato che alla fine ha convinto anche chi aveva guardato con scetticismo al progetto. L’arte non è mai volgare, ha sempre uno scopo, una finalità alta, anche quando non riusciamo a cogliere subito quello che ci vuole comunicare. Cultura e arte passano anche attraverso questo tipo di attività e inoltre, grazie alla presenza di questi artisti, la città ha l’opportunità di farsi conoscere anche oltre i confini del notro territorio. E’ una grande opportunità per imparare a distinguere fra chi ci scarabocchia il portone con delle parolacce e chi, invece, attraverso l’arte vuole esprimere un messaggio”.

Il progetto si concluderà con una grande Jam di oltre 20 artisti (1 e 2 aprile), provenienti dal Nord Italia che esprimeranno liberamente i loro stili artistici ed espressivi, sul muro perimetrale del campo sportivo comunale “Paolo Rava”, inaugurando il primo Muro libero del Comune di Chivasso.

 

c.s.

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