Primavera, in Piemonte, vuol dire anche Messer Tulipano. L’attesa manifestazione floreale che riempie di colori, ogni anno, il Castello di Pralormo si terrà dal 1° aprile al 1° maggio. La 18a edizione si preannuncia ricchissima, con la fioritura di 90.000 tulipani e narcisi.
Ma con l’occasione sarà inaugurato un nuovo ingresso, arricchito da ciliegi giapponesi in fiore accompagnati da un tappeto di tulipani rosa antico, per completare l’esplosione floreale degli alberi. Il tema di quest’anno, infatti, sarà “Gli alberi raccontano”, e gli allestimenti costruiti all’interno dello splendido giardino che circonda il castello ospiteranno, ad esempio, una collezione di bonsai monumentali.
“Visitare il Castello di Pralormo – ha commentato Carlotta Trevisan, consigliera della Città Metropolitana – è un’esperienza rilassante ed educativa. Grazie all’intuizione della Contessa di Pralormo e dei suoi collaboratori si fa turismo ma anche cultura dell’ambiente”. “C’è un forte lavoro di squadra – ha aggiunto la Contessa Consolata Beraudo di Pralormo – e quest’anno abbiamo pensato di abbinare il tema degli alberi, trattati sia scientificamente ma anche dal punto di vista didattico. La collezione di bonsai, ad esempio, non è mai stata vista prima. Abbiamo ampliato l’ingresso: questi tulipani hanno un profumo eccezionale, ma soprattutto sono tulipani che hanno più di 100 anni”.
Anche l’antica orangerie del castello sarà coinvolta nelle esposizioni con la mostra “L’età degli alberi”, allestita al suo interno, che offrirà al pubblico essenze di legno e sezioni di tronchi per approfondire la vita degli alberi. Tra i saloni, però, si potrà ammirare anche il bozzetto originale del grande “albero della vita”, simbolo dell’Expo che si è tenuta a Milano nel 2015.
Ma il tema degli alberi è stato suggerito anche ad artisti e stilisti, che lo hanno reinterpretato a modo loro. Il progetto “Aux arbres citoyens”, dello stilista Walter Dang, ad esempio, porterà cinque abiti immaginati come se fosse tronchi d’albero. A Pralormo sarà ospitato anche il lavoro dell’artista Chicco Margaroli, che con il marcho Dzoyé dà una lettura in chiave contemporanea, creativa e soprattutto pittorica della tradizione valdostana della “soque”, l’antica scarpa medioevale in legno di ontano, con la mostra “A passo con la Natura: l’ontano per un antico cammino”.
“Anche quest’anno Messer Tulipano annuncia la primavera – ha aggiunto Lorenzo Fogliato, sindaco di Pralormo – e apre la città a una dimensione nazionale. Ci saranno anche stand enogastronomici in cui la Pro Loco presenterà i prodotti tipici del posto”.
Ippolito Ostellino, presidente del Parco del Po, ha spiegato: “Messer Tulipano coniuga sviluppo ecosostenibile e arte, ma questo può diventare un elemento di forte economia green del territorio. E parlano di un nuovo modello di rapporto tra uomo e natura”.
17 Maestri del Gusto, in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino e con Slow Food, saranno presenti ogni weekend, a rotazione, con cinque nuove aziende rispetto all’edizione precedente.
Diversi incontri ed eventi, infine, comporranno un ricco calendario di iniziative che si terranno durante Messer Tulipano. Il 2 aprile, ad esempio, le giornaliste Antonella Mariotti e Chiara Priante presenteranno il loro libro “Pomodori da terrazzo”, mentre l’8 aprile il professor Vittorio Marchis sezionerà un bulbo, una cipolla, un aglio e delle uova, per spiegarne la composizione davanti al pubblico
.Diversi appuntamenti sono pensati anche per i più piccoli, come la tradizionale “Caccia alle uova” in programma il 17 aprile, lunedì di Pasquetta, e organizzata dall’azienda Fantolino.