Sulla Tari il confronto tra commercianti e Amministrazione ha prodotto un risultato giudicato positivamente dalle associazioni di categoria. Dopo l'aumento deciso il mese scorso dal Comune di Torino, è stata decisa una rimodulazione delle rate da pagare, che passano da 4 a 8, mitigando in questo modo il peso degli incrementi adottati di recente.
La Città, infatti, aveva annunciato il rincaro del 6.67% dell'imposta - sia per le abitazioni private che negozianti - per fare fronte a diversi fattori a partire dalla crescita dell'inflazione. Una notizia che ha spinto la minoranza sulle barricate, ma anche i commercianti preoccupati: ogni 100mq, per un ristorante sono 235 euro in più, mentre per un bar 118 euro.
La soddisfazione di Ascom
"Siamo soddisfatti per l’incontro con gli assessori del Comune di Torino Gabriella Nardelli, Paolo Chiavarino e Chiara Foglietta sul tema degli aumenti della Tari per le attività commerciali. Abbiamo avviato un percorso insieme con l’obiettivo di mettere in campo soluzioni condivise e attente alle specificità del settore. Le nostre istanze sono state prese in considerazione e abbiamo ottenuto un alleggerimento del peso dell’aumento attraverso un sistema di rateizzazione per il pagamento della tariffa e la garanzia del coinvolgimento delle Associazioni di categoria per monitorare le misure di mitigazione del credito. Il confronto sulle oggettive difficoltà degli imprenditori ad affrontare questo aumento e sulle possibili azioni di mitigazione ha fatto emergere chiaramente il ruolo di Ascom come interlocutore indispensabile per una migliore applicazione delle misure che riguardano la nostra comunità": commenta così la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa il confronto di oggi tra il Comune di Torino e le Associazioni di categoria del commercio.
Rateizzazione senza interessi
In particolare, è prevista un’ampia rateizzazione già a partire dall’acconto Tari 2025, che potrebbe andare da marzo a settembre 2025, senza interessi. "L’aumento non è purtroppo reversibile, ma abbiamo insistito – specifica la presidente Coppa – affinché la scadenza del pagamento delle rate venga fissato al 30 del mese, in modo da non accavallarsi con gli altri oneri tributari di metà mese".
Nel medesimo incontro è stato anche avviato un percorso condiviso per affrontare la questione della regolamentazione delle attività morose, al fine di scongiurare il ritiro delle licenze, che provocherebbe un danno enorme per l’imprenditore e la perdita del posto di lavoro per tanti dipendenti.
Nelle settimane scorse non erano mancate le voci polemiche da parte delle associazioni di categoria: "Siamo stati informati - spiega Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Torino - del provvedimento a decisione già presa e continuiamo a non essere favorevoli. Per il futuro - ha aggiunto - l'auspicio è che la tassa rifiuti abbia una parte di tariffa puntuale: ora paghi in base a quanto sei in grande, non su quanto produci".
Su questo punto il Comune si era detto disponibile ad un'apertura per il 2025, con l'avvio di una sperimentazione in alcune zone della città per l'applicazione della tariffa puntuale.