Ventisette spettacoli in diciannove giorni. Il 22° Festival delle Colline Torinesi, che si svolgerà dal 4 al 22 giugno, promette già tantissimo. Un programma che è un punto di vista europeo sul teatro contemporaneo e che attrae un pubblico di “aficionados”, che l’anno scorso ha superato la quota di ottomila biglietti venduti.
Certo, nulla a che vedere con festival come, ad esempio, quello di Avignone, citato ieri durante la presentazione al Goethe Institut di Torino, ma il festival torinese, diretto da Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, resta un appuntamento da non perdere per la creazione teatrale contemporanea.
Un’edizione, questa, che sarà dedicata alle donne, a conclusione del triennio che ha raccontato il mondo femminile da diverse prospettive: la società contemporanea, la libertà, l’emancipazione, l’etica.
Si comincia, nel segno delle donne, il 4 giugno con “Amelia la strega che ammalia and friends”, per la regia di Marco Isidori, al Teatro Marcidofilm! di corso Brescia 4. Lo spettacolo, in programma alle 19.30, sarà replicato il giorno dopo alla stessa ora e il 6 giugno alle 21.30. Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa evocano lo spirito di tre grandi donne, scrittrici e poetesse, entrando nella loro “caverna sentimentale”. Sul palco torneranno in vita Emily Dickinson, Sylvia Plath e Amelia Rosselli.
Sempre il 4 giugno, ma al Teatro Astra, andrà in scena “Abebech – Fiore che sboccia”, dell’attrice e cantautrice italiana, di origine somala, Saba Anglana. Lo spettacolo racconta la storia di Abebech, nonna dell’autrice, con la deportazione dall’Etiopia a Mogadiscio, fino all’espulsione dalla Somalia.
Dopo due anni di assenza, poi, torna la compagnia tedesca She She Pop, che porta lo spettacolo “50 Grades of Shame”. L’opera, in prima nazionale, è presentata in collaborazione con Piemonte dal Vivo e Goethe Institut e sarà in programma al Teatro Astra il 15 e il 16 giugno. E per questa iniziativa il festival incassa anche il sostegno del Land di Berlino.
Altro gradito ospite è Sasha Marianna Salzmann, autrice tedesca che porta il testo “Lingua Madre Mameloschn”, dialogo privato e politico che mette in scena tre donne di tre diverse generazioni: nonna, mamma, figlia. Una lotta politica all’ombra del Muro di Berlino (Teatro Gobetti, 12 giugno, ore 21.30).
“L’offerta artistica del Festival delle Colline Torinesi – ha spiegato Sergio Ariotti – si appaia a quella dei festival europei. Resistiamo e ci attestiamo come festival di ‘medie dimensioni’, il pubblico della creazione contemporanea ha questa natura”. E i numeri, citati all’inizio, non sono enormi ma testimoniano la presenza di un pubblico fedele e appassionato.
Molto importanti, peraltro, le collaborazioni messe in campo dal festival con altre realtà culturali della città. Spicca quella con il 32° Lovers Film Festival, che si terrà quasi nelle stesse date (15-20 giugno) e con il quale ci saranno uno scambio di ospiti e di agevolazioni per i rispettivi spettatori.
Poi c’è Hangar Creatività, il programma regionale di borse progetto dedicato agli Under 35, promosso dalla Regione Piemonte. “Stiamo riscrivendo la legge regionale sulla cultura – ha precisato l’assessora alla cultura, Antonella Parigi – in maniera tale che possa sostenere i giovani artisti. Il percorso è lungo e nel frattempo abbiamo messo a punto l’Hangar Creatitivà. Abbiamo anche rafforzato Piemonte dal Vivo, che è il nostro braccio operativo”.
Tra gli altri partner ci sono anche Fabulamundi, Trovafestival e Lettera 22, premio giornalistico di critica teatrale (per Under 36), la cui finale sarà ospitata dall’edizione 2018 del festival.
Ma c’è anche una collaborazione importante con il Teatro Stabile di Torino, che metterà a disposizione le Fonderie Limone e il Teatro Gobetti. “Oltre a dare due teatri – ha commentato Lamberto Vallarino Gancia, presidente del Teatro Stabile – diamo anche un contributo tecnico. Qui c’è una grossa sinergia tra i italiani e stranieri, che vengono a Torino e si trovano di fronte un’offerta variegata”.
Il programma completo del 22° Festival delle Colline Torinesi è qui > www.festivaldellecolline.it/edizione/edition