Si è concluso nei giorni scorsi il ciclo di incontri tra scrittori e lettori organizzato da Leggermente, il progetto di lettura condivisa sviluppato all'interno della Circoscrizione 2 grazie alla sinergia tra Cascina Roccafranca, Libreria Gulliver e, da quest'anno, anche Casa nel Parco e Fondazione Comunità Mirafiori. A siglare con eleganza e bonarietà gli ultimi due appuntamenti del calendario, Giuseppe Culicchia e Diego De Silva, accolti con granda compartecipazione dai gruppi di lettura che, nel corso dell'anno, hanno lavorato sui loro romanzi delineando una personale linea interpretativa.
Stefania De Masi, responsabile del progetto, in un bilancio conclusivo di questa settima edizione, ha sottolineato l'importanza dell'estensione del progetto Leggermente oltre i confini di Mirafiori Nord e Santa Rita. «Quest'anno abbiamo ricoperto l'intero territorio nato dall'unione della Circoscrizione 2 con l'ex Circoscrizione 10, non possiamo che essere soddisfatti», ha dichiarato prima dell'incontro con Culicchia all'interno della Locanda nel Parco, in via Panetti. «Siamo entusiasti che stasera ci sia la sala piena. Arrivare in questo territorio è stato per noi un'avventura, una scoperta. La Biblioteca Cesare Pavese è diventata subito partner attiva del progetto e siamo riusciti a far nascere due nuovi gruppi di lettura che si sono aggiunti agli otto già presenti. Un grande successo, insomma. Finalmente, con, questa settima edizione, abbiamo raccolto i frutti di quanto seminato negli anni passati, e siamo davvero esplosi»
I numeri parlano chiaro: 64 classi coinvolte nelle attività con le scuole, 16 incontri con gli autori, brunch con le famiglie con i laboratori di lettura per i bambini sotto i cinque anni, e tante altre attività costruttive per ogni fascia d'età. E non mancano sin da ora alcune anticipazioni per il prossimo anno, tra cui un ulteriore allargamento geografico del progetto fino a zona Parella. «Speriamo che ci sia anche lì la medesima risposta entusiasta e calorosa riscontrata nella Circoscrizione 2. Il nostro lavoro è sicuramente importante, ma ancora di più lo è la partecipazione attiva degli abitanti del territorio», spiega la De Masi. «La forza del progetto è che gli autori arrivano qui a parlare con un pubblico che ha letto le loro opere, analizzando i testi e ricavando spunti interpretativi. Questo è l'elemento che rende unico Leggermente rispetto a una qualunque altra presentazione di libri. Ogni romanzo viene così affrontato attraverso tanti punti di vista differenti. E gli autori ne sono sempre molto contenti, così come le case editrici. Il libro, inoltre, diventa un potentissimo strumento per creare aggregazione e instaurare relazioni».
Culicchia e De Silva, ospiti rispettivamente giovedì 4 della Casa nel Parco e venerdì 5 della Biblioteca Villa Amoretti, hanno accolto con piacere tutte le domande e le curiosità emerse dal pubblico intervenuto. Il clima si è fatto fin da subito molto familiare e intimo, permettendo uno scambio alla pari. «È sempre molto bello incontrare i gruppi di lettura», ha commentato Culicchia al termine dell'incontro. «I lettori in questo modo hanno la possibilità di fare domande dirette e confrontarsi su determinati temi che magari non avrebbero modo di affrontare diversamente. Avere la possibilità di dialogare con i lettori è sempre stimolante, e stasera ho visto che il mio libro ha suscitato molto interesse e curiosità. E poi, torno sempre volentieri a Mirafiori. Quand'ero ragazzino, i gruppi di lettura non esistevano, quindi è bello adesso vedere lo sviluppo di queste realtà, soprattutto perché, purtroppo, il nostro è un Paese che legge sempre meno». E pareri positivi arrivano anche dal napoletano De Silva che con Torino ha da tempo un rapporto molto stretto, avendo Einaudi come editore da 17 anni. «Il vantaggio è sicuramente che il pubblico abbia letto il libro. Domande interessanti, sempre. Un approccio che ti dà la possibilità di valutare quello che hai scritto anche da un altro punto di vista. Stasera ho avuto modo di percepire fin da subito la complicità all'interno del gruppo di lettura che per mesi aveva lavorato sul mio libro. A Torino, poi, sto sempre bene, ormai è una seconda casa per me».
Leggermente per quest'anno chiude il sipario, ma rimanda il saluto definitivo con i lettori al prossimo 19 maggio, quando, all'interno del programma di Salone Off per il Salone del Libro, alla Cascina Roccafranca interverrà Fabio Geda in dialogo con Igor Tuveri e Antonietta Pastore, rispettivamente illustratore e traduttrice dei romanzi Haruki Murakami.