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Economia e lavoro | 11 giugno 2017, 18:13

Detrazioni Irpef con il bonus mobili fino a dicembre 2017

A questo proposito, bisogna sottolineare un interessante vantaggio per i contribuenti che sono in possesso di più immobili.

Detrazioni Irpef con il bonus mobili fino a dicembre 2017

La Legge 232 del 2016 ha introdotto il così detto bonus mobili, una detrazione Irpef valida per i contribuenti che ristrutturano casa e acquistano successivamente nuovi complementi d’arredo o elettrodomestici. Inizialmente pensata per i lavori effettuati nel corso del 2016, la detrazione è stata estesa fino al 31 dicembre 2017 grazie alla Legge di Stabilità 2017. La proroga viene confermata anche dalle lettere dell’Agenzia delle Entrate, tramite le quali vengono anche chiariti aspetti poco chiari (qui potete trovare una guida completa). Oltre a effettuare un lavoro di ristrutturazione e a sostenere l’acquisto dei mobili, nello specifico, i contribuenti devono rispettare alcuni requisiti per poter usufruire del bonus. Un primo aspetto riguarda la tipologia di mobili e di elettrodomestici. Rientrano nella detrazione, infatti, i letti, gli armadi, i comodini, le librerie, i divani, le scrivanie, i tavoli, le sedie e altri ancora; non fanno parte della categoria mobili, al contrario, le porte, i pavimenti e alcuni accessori. Gli elettrodomestici, invece, devono essere almeno di classe A+, tranne il forno che può essere anche di classe A. L’acquisto, in ogni caso, può essere effettuato sia in punti vendita fisici sia sugli shop online; chi non ha la possibilità di recarsi presso un rivenditore specializzato, perciò, può fare riferimento a siti web di e-commerce come Livingo, dove è possibile scegliere tra prodotti di più brand. È importante che il pagamento venga effettuato tramite bonifico, bancomat, carta di credito oppure finanziamento a rate; in altre parole, non è possibile beneficiare del bonus se i mobili sono stati pagati in contanti o con un assegno. Chi sceglie di utilizzare carte e bancomat deve prestare attenzione alla data di acquisto: questa, infatti, viene presa in considerazione per verificare che il richiedente abbia effettivamente diritto all’agevolazione. Il contribuente che paga con bonifico, al tempo stesso, deve ricordarsi di indicare nella causale sia il proprio codice fiscale sia il codice fiscale o la partita Iva del venditore. Il bonus mobili prevede una detrazione Irpef del 50%, valida però su una spesa massima di 10 000 euro. A questo proposito, bisogna sottolineare un interessante vantaggio per i contribuenti che sono in possesso di più immobili. Se vengono effettuate opere di recupero edilizio all’interno di diversi appartamenti, infatti, è possibile richiedere altrettanti bonus mobili. Il tetto di spesa, in tal caso, viene riferito a ogni singolo immobile, andando a determinare un beneficio economico piuttosto significativo.

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