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Scuola e formazione | 26 novembre 2024, 17:57

Affrontare la dispersione scolastica con musica, teatro, sport e laboratori: Torino sigla il patto educativo di comunità [VIDEO]

Accordo siglato dal Prefetto Donato Cafagna, l’assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno e la dirigente Tecla Riverso: “Un laboratorio sociale, di territorio, contro devianza e disagio sulle fasce deboli"

Accordo siglato dal Prefetto Cafagna con l’assessora Salerno e la dirigente Rivers

Accordo siglato dal Prefetto Cafagna con l’assessora Salerno e la dirigente Rivers

Un ragazzo su sei abbandona la scuola prima del temo. Un numero che si abbassa per le ragazze (una su dieci). Sono i dati della dispersione scolastica nella città di Torino, in linea con il trend medio nazionale. Anche nell’ottica di mettere un freno a alla povertà educativa, nella mattina di oggi, martedì 26 novembre, è stato siglato in Prefettura un patto istituzionale per promuovere il benessere e l’educazione della bambine e dei bambini per contrastare un fenomeno che potrebbe portare nel futuro a possibili Neet, quelle persone che non studiano, né cercano lavoro. 

"Patti educativi di comunità"

Si tratta di un accordo di primo livello per fare in modo che i vari soggetti (scuole, ma anche associazioni, enti terzi, soggetti del terzo settore) possano istituire “patti educativi di comunità”, con l’istituzione di percorsi extra scolastici che prevedono corsi musicali, teatrali, laboratori informatici, attività sportive. Tutto nell’ottica di rendere la questione educativa una responsabilità dell’intera comunità attraverso “alleanze territoriali”.

Una sorta di “oratorio sociale”, così lo ha definito il Prefetto di Torino Donato Cafagna presente durante la firma. Il patto ha validità triennale con facoltà di rinnovo e prevede l’istituzione di di una cabina regia con il compito di promuovere le iniziative.

"Reale azione di prevenzione"

Un laboratorio sociale che dialoga con il territorio - ha detto il Prefetto - si tratta di un piano condiviso e integrato che sia capace di individuare e prevenire abbandono scolastico e povertà educative. Una reale azione di prevenzione e contrasto di fenomeni di devianza e disagio che non possono trovare una risposta affidata alla sola repressione”.

"Scuola vero presidio sul territorio"

“L’esperienza dei patti educativi - ha commentato l’assessora alle Politiche Educative della Città di Torino Carlotta Salerno - ha contribuito a rendere le scuole vero presidio  sul territorio e perno attorno a cui ruota la collettività. La sottoscrizione di oggi conferma la l’attenzione verso le istituzioni scolastiche da parte di più enti che a vario titolo interagiscono con esse.

“Si mette a sistema una realtà, quella dei patti territoriali, già presente sul territorio di Torino - sostiene Tecla Riverso, dirigente dell’Ufficio di Ambito Territoriale torinese - ma che deve emergere per diventare modello di coprogettazione nel solco dei principi della sussidarietà e della corresponsabilità educativa ormai alla base di ogni azione orientata alla crescita della comunità educante."

Daniele Caponnetto

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