Il 29 maggio Vodafone ha annunciato l'apertura di una procedura di trasferimento collettivo dalla sede di Ivrea alla sede di Milano di 19 lavoratrici e lavoratori a partire dal prossimo 1 luglio.
Tra questi vi sono 15 donne e uomini, tesserati Cobas, che hanno osato sfidare e vincere nei tribunali l'azienda che nel 2007 li aveva ceduti ad un'altra ditta. Del gruppo fanno parte anche 4 donne che per problemi di salute, molto spesso determinati dallo svolgimento dell'attività lavorativa stessa, non sono più idonee alla risposta telefonica.
In alcuni casi i lavoratori trasferiti dovranno raggiungere Milano per prestare un servizio di appena 5 e 6 ore. Si avranno dunque lavoratori con problemi di salute e lavoratori reintegrati da sentenze della magistratura trasferiti a 120 chilometri da casa.
L'assessore regionale al Lavoro Pentenero al momento tace. Pretendiamo una ferma presa di posizione da parte della Giunta regionale e la convocazione di un tavolo con vertici aziendali e rappresentanze sindacali per fermare questo ennesimo schiaffo ai lavoratori di un territorio ormai industrialmente desertificato anche dalla follia di De Benedetti, tessera numero 1 PD.