I cittadini sono liberi di scegliere l'ospedale in cui curarsi. Troppo spesso, però, anziché orientarsi su centri di eccellenza (che talvolta sono inaspettatamente proprio quelli sotto casa), si indirizzano verso altri suggeriti da parenti e amici senza il supporto di dati oggettivi. Eppure basta poco per scegliere in modo consapevole: da qualche anno, infatti, le performance degli ospedali sono monitorate e pubblicate sistematicamente.
Le informazioni oggi sono “a portata di mouse” su www.doveecomemicuro.it, portale di public reporting che vanta un database di oltre 2000 strutture: 1300 ospedali pubblici e oltre 800 strutture ospedaliere territoriali, tra case di cura accreditate, poliambulatori, centri diagnostici e centri specialistici.
Dove e Come Mi Curo rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile se si deve affrontare un intervento chirurgico, curare una patologia o anche semplicemente scegliere l'ospedale in cui partorire.
Sul sito, infatti, è possibile confrontare in modo semplice e intuitivo le performance delle strutture italiane: basta andare all'indirizzo www.doveecomemicuro.it, inserire nel “cerca” la parola chiave prescelta (ad esempio “anca” se ci si deve sottoporre a un intervento di protesi all'anca) quindi selezionare la voce che interessa tra quelle suggerite (ad esempio “anca – protesi”): in cima ai risultati, compariranno i centri più performanti per questo tipo di intervento mentre una barra di scorrimento mostrerà il posizionamento delle singole strutture nel panorama nazionale.
La valutazione viene fatta tenendo conto di indicatori di qualità istituzionali, ad esempio i volumi di attività annuali (è dimostrato, infatti, che un alto numero di interventi ha un impatto positivo sull'esito delle cure), la mortalità a 30 giorni dal ricovero e altri dati validati e diffusi dal Ministero della Salute e dal PNE (Programma Nazionale Esiti gestito dall'Agenas per conto del Ministero della Salute).
L'isterectomia è un intervento che consiste nell’asportazione chirurgica dell’utero. Se viene asportato interamente (corpo, fondo, cervice) si parla di isterectomia totale. Quando, invece, la cervice viene conservata, si parla di isterectomia parziale o subtotale. L'isterectomia può essere eseguita a cielo aperto, per via vaginale (colpoisterectomia) o per via laparoscopica. Indicazioni all’intervento sono rappresentate sia da patologie maligne che benigne, come fibromi, prolassi, endometriosi severa, eccessivo sanguinamento mestruale e malattia pelvica infiammatoria.
Le strutture pubbliche o private accreditate che effettuano questo tipo di intervento sono 714: il 40% si trova al nord, il 22% al centro e il 38% al sud. In particolare, della totalità degli interventi eseguiti il 53% è stato effettuato al nord, il 20% al centro e il 27% al sud.
Le strutture che in Italia effettuano un numero maggiore di interventi sono:
1. Policlinico Universitario A. Gemelli
(Lazio – RM – Roma) (n° interventi: 1193)
2. Ospedale Sant'Anna
(Piemonte – TO – Torino) (n° interventi: 746)
3. Policlinico Sant'Orsola – Malpighi
(Emilia Romagna – BO – Bologna) (n° interventi: 575)
4. Ospedale Filippo del Ponte
(Lombardia – VA – Varese) (n° interventi: 532)
5. Casa di Cura C.B.H. Presidio Mater Dei
(Puglia – BA – Bari) (n° interventi: 523)