Vanchiglietta: i nuovi disagi di piazza Toti

Il giardino di piazza Toti era stato inaugurato poco tempo fa, dopo alcuni lavori di riqualificazione che ne avevano migliorato l’aspetto e si erano concentrati soprattutto sull’area giochi, un punto di riferimento per le famiglie di Vanchiglietta. Già a marzo la Circoscrizione 7 aveva discusso a proposito dell’avanzamento dei lavori. Adesso, tuttavia, i giardini hanno di nuovo bisogno di interventi. 

Qualche giorno fa, infatti, la recinzione ha ceduto da un lato, mentre in altri punti risulta traballante. Ma questo si aggiunge ad altri danni. Due panchine sono rotte, mentre la pavimentazione antishock dell’area giochi si sta sbriciolando in alcuni punti ed è presente qualche pezzo di cemento nei pressi di alcune piante, probabilmente staccatosi dalla pavimentazione esterna.

“L’area di piazza Toti – ha commentato Luca Deri, presidente della Circoscrizione 7 – è in gestione al servizio verde della Città di Torino. La Circoscrizione è intervenuta per mettere in sicurezza l’area e fino a quando non ci sarà un verbale di consegna da parte del Comune, previa verifica dei lavori effettuati, non potremo essere responsabili dell’area”.
La 7 avrà quindi la facoltà di chiedere l’applicazione di penali alla ditta che ha eseguito i lavori, la Edil Ma.Vi. L’impresa di Lungo Dora Voghera si è aggiudicata l’appalto per la riqualificazione di 18 aree verdi, nell’ambito di un programma di promosso dal Comune nel 2015, tra cui proprio una parte dei giardini di piazza Toti, per una cifra complessiva di circa 600.000 euro. 

“La quattro aiuole “Stagioni” – ha sottolineato Patrizia Alessi, consigliera di Fratelli d’Italia alla 7, che ha depositato un’interpellanza – comprese all’interno della recinzione perimetrale dedicata ai bambini sono impraticabili, in quanto lasciate al degrado e con erba altissima”. Si tratta di un’area prevista nel progetto di riqualificazione allo scopo di ampliare l’offerta dei giardini, includendo nel verde uno spazio per il gioco libero.
L’attuale condizione dell’area non sarebbe del tutto imputabile agli ultimi lavori effettuati, ora, però, si attendono ulteriori verifiche.