"L'economia del nostro territorio, nonostante tutto, si muove". Sceglie una citazione decisamente dotta, Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte, per illustrare i dati che fanno il polso dell'industria sabauda.
Il secondo trimestre 2017 mostra risultati confortanti, con una crescita del 3,2% della produzione rispetto allo stesso periodo del 2016, che già mostrava una risalita dell'1,5%. E dopo un primo trimestre dell'anno già positivo per il 4,5%. A livello provinciale, è proprio Torino a tirare il gruppo, con una crescita della produzione pari al 4,8%. Meglio di tutte le altre zone, caratterizzate comunque da un segno positivo. Bene in particolare VCO (+3,9%), Alessandria (+3,4%) e Cuneo (+3,2%).
Tra i settori, solo il tessile flette (-1,9%), mentre volano mezzi di trasporto (+8,7%) e industrie elettriche ed elettroniche (+5,7%). Bene a livello regionale gli ordinativi sia interni che esterni (rispettivamente +2,7 e +2,4%) e un fatturato totale in salita del 2,8%. A corredo, un tasso di utilizzo degli impianti che risale fino al 66,3%.
"Export cresce dell'11,3% - aggiunge Dardanello - e il Piemonte si conferma una locomotiva su tutti i mercati, con una velocità tripla rispetto a quella nazionale. E anche il turismo ha avuto una crescita senza precedenti, grazie anche a un clima particolarmente favorevole".
Un pensiero, infine, non può non andare alla vicina Venaria Reale, da oggi sotto i riflettori mondiali. "È un orgoglio per il nostro territorio essere al centro dell'attenzione globale. Oggi diamo cifre di cui andare fieri e non poteva esserci coincidenza migliore".













