Domani, giovedì 12 ottobre, inaugura la mostra di Mario Giammarinaro “Paesaggi Inquieti”, dalle 18 alle 21 all'Associazione Culturale Galfer20, di corso Galileo Ferraris 20 a Torino. La presentazione in catalogo è di Ugo Nespolo e, nella brochure, sono contenuti una ecopoesia dal titolo “Mare Nero” scritta da Massimo D'Arcangelo e un racconto, “Paesaggi Inquieti”, scritto da Vito Montrone. La mostra resterà aperta fino al 17 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18 alla Galfer20.
Nato a Torino nel 1951, Giammarinaro vive e lavora a Moncalieri. Sciamano, ricercatore scientifico, che sperimenta nuove possibilità della materia sono le personalità plurime dell'artista, contenute nel suo viaggio attraverso resine, plastiche e colle da legatoria, e in quella che lo stesso artista ama definire "la poetica del silenzio". In un ciclo di opere intitolate Marea Nera, affronta il tema dei danni ambientali causati dalle petroliere, un monito per incitare la coscienza dello spettatore e ricondurlo ad una visione più profonda della società contemporanea.