Storie di alcolismo ma anche tracce di uscita: sono questi gli elementi al centro di Venti da Nord-Est, libro scritto in occasione del trentennale dalla nascita dell’Associazione Aliseo che si occupa delll'alcol dipendenza. Il libro è la raccolta di 12 storie di persone che hanno avuto un problema con l’alcol e che sono state seguite nel Servizio di Accoglienza e nella Comunità Cascina Nuova di Roletto.
Alla presentazione del libro, che si terrà presso Binaria Book in via Sestriere 34 a Torino, il 7 novembre alle 18, parteciperanno l’autrice, la giornalista Mariapia Bonanate, Leopolgo Grosso, presidente onorario del Gruppo Abele e Livia Racca, coordinatrice dell’Aliseo.
Durante la serata verranno letti alcuni racconti del libro con la presenza di un accompagnamento musicale. A fine serata è previsto un buffet offerto dall’Aliseo con i prodotti della comunità Cascina Nuova e di Libera. L’ingreso è libero.
Dall’8 novembre 2017 è in libreria, per la collana i Bulbi di Edizioni Gruppo Abele, Preparati all’incertezza. Fare formazione in ambito sociale, a cura di Leopoldo Grosso e Angela La Gioia. Il libro, elaborato dall’esperienza dei formatori dell’Università della strada del Gruppo Abele, delinea il metodo e il contesto della formazione nel campo sociale e si rivolge a tutti gli operatori e gli studenti del settore.
Il libro
Perché preparati all’incertezza? «Il fondamento etico del lavoro sociale si colloca nell’empatia, nell’immedesimazione con la sofferenza dell’altra persona che rispecchia e fa riconoscere all’operatore una parte di sé». Non c’è solo il contenuto della formazione: fare il formatore sociale significa riscoprire la propria dimensione umana e incerta. Il volume descrive i punti cardine del processo formativo, non come travaso di dati da un esperto a un recettore vuoto, ma come processo trasformativo di entrambi. Esperienze, competenze personali e anche variabili inedite come emozioni, relazioni e rappresentazioni diventano protagoniste di in uno stretto dialogo fra il cognitivo e l’emotivo. Anche l’esperienza diretta diventa necessaria di questo processo: l’Università della strada nacque infatti per necessità tanto degli operatori quanto degli ospiti della comunità di accoglienza per persone tossicodipendenti Cascina Abele, a Murisengo, per una volontà comune di orizzontalità e valorizzazione del sapere esperienziale, al fine di «rompere copioni rigidi e consolidati di potere in favore di un orizzonte sociale più aperto, libero, partecipato, paritario ed emotivamente significativo».
Sinossi
Il volume affronta il metodo del processo formativo in campo sociale, che ha come punto cardine il dialogo fra formatori, operatori e protagonisti della realtà sociale: non solo studio e università ma anche esperienza e strada. Quattro gli ambiti di analisi: modelli e paradigmi teorici; il rapporto fra formazione e lavoro sociale nelle organizzazioni; i contesti formativi; le implicazioni etiche. Ognuno porta il proprio contributo per risolvere quel rebus metodologico che si interroga su come suscitare e mantenere viva la curiosità di conoscere. È un testo essenziale per chi si approccia per la prima volta alla formazione nel sociale e necessiti di una guida, ma anche per chi vuole confrontare la propria esperienza con quella di una realtà che da quasi 40 anni si sperimenta nel settore formativo.