Il freddo dell’attesa e il calore di una voce roca inconfondibile. Dopo un pesante ritardo nell’apertura cancelli del Pala Alpitour, finalmente il meritato ristoro, il balsamo rock per l’anima.
È bastato poco per scaldare l’atmosfera. Quando Bryan Adams e i suoi sono sono saliti sul palco in giacca e camicia, elegantissimi, subito il pubblico si è ritrovato catapultato in un’altra dimensione, nostalgica, solare e traboccante di tenerezza. La cifra stilistica del rocker canadese dall’animo gentile, del resto, si è mantenuta sempre tale nel corso degli anni, regalandoci ballads strappalacrime, ma mai melense, e ritmi trascinanti a fare da colonna sonora ideale per grandi viaggi on the road all’avventura.
La tappa torinese del Get Up Tour ha visto un grande ritorno di Bryan Adams nella nostra città dopo ben 12 anni. Con un album pubblicato nel 2015, e qui proposto con qualche brano rappresentativo, in mezzo al vastissimo repertorio amarcord che ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera. Con lui sul palco, il mitico chitarrista Keith Scott, con cui ha scherzato molto nel corso del live, il bassista Norm Fisher, Mickey Curry alla batteria e Gary Breit al pianoforte.
Un’esplosione di adrenalina per gli intramontabili successi di “Summer of ‘69”, “Somebody” e “Run to you”, che hanno fatto saltare e cantare a squarciagola tutto tutto il parterre, per non parlare di “It’s only love”, passata alla storia per il duetto con Tina Turner. Bryan correva su e giù per il palco, regalandosi a tutti i lati del palazzetto e incitando il pubblico a seguirlo in questa sua romantica pazzia. Poi, la quiete, con pezzi acustici da brivido, come la splendida “Here I am”, "Straight from the heart" e “When you’re gone”, e, naturalmente, l’irresistibile triade che non può mancare nella playlist di qualsiasi rocker innamorato: “Heaven”, eseguita sullo sfondo di un cielo stellato, “Everithing I do” e “Please forgive me”.
Una performance perfetta, coinvolgente dal primo minuto all’ultimo accordo, che ancora una volta ha dimostrato l’infallibilità di un artista capace di imprimere nella memoria plurigenerazionale canzoni a cuore aperto, raffinate e melodiose, con cui continuare a sognare, ancora e ancora.
In Breve
lunedì 19 maggio
domenica 18 maggio