Dopo che l'accordo era arrivato a settembre, adesso c'è l'ufficialità: sparisce il limite massimo di crediti formativi che gli studenti dell'Università degli studi di Torino iscritti nel full time possono ottenere per il singolo anno. E ora che il nuovo regime è entrato in vigore anche nel Regolamento accademico, gli studenti possono esultare. Una buona notizia per quanti particolarmente particolarmente meritevoli e per quelli che, rimasti indietro, devono recuperare, dato che la svolta permetterà di dare un numero di esami ogni anno nettamente maggiore.
Il tutto dopo le trattative dello scorso settembre tra rappresentanti degli studenti e organi accademici che, a detta dei primi, si sono dimostrati inclini al dialogo sul tema. E adesso che le due parti sono al lavoro per intervenire proprio sul Regolamento accademico, unificando quelli già esistenti, l'oggetto della discussione è diventato quello dei crediti massimi conseguibili fuori dal piano di studi. Una via, questa, percorsa dagli studenti che, per concorsi o ammissione ad altri corsi di studio, hanno bisogno di crediti formativi particolari, e che fino a questo momento avevano un tetto di venti per le lauree triennali e dodici per le magistrali. Gli organi accademici hanno proposto di postare i limiti rispettivamente a 60 e 40, e su questa base si dovrebbe trovare una facile convergenza con gli studenti.
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