Anche la lotta contro la violenza verso le donne non riesce a mettere d'accordo tutti. Succede così che un convegno promosso da un collettivo universitario venga contestato da altri collettivi.
Il tutto in mattinata, al Rettorato, dov'era in corso il dibattito “Violentamente”, organizzato da Run Unito, sigla universitaria dell'area del Partito democratico. Presenti diverse personalità, tra cui il rettore Ajani, oltre a psicologi, professori, avvocati e membri del dipartimento di polizia. E proprio nelle prime battute, un gruppo di una ventina di persone appartenenti al collettivo Non una di meno, è entrato e, al microfono, ha accusato l'incontro di “riprendere tutti gli stereotipi e gli schemi nel racconta della violenza fatto dai media, che riproducono una cultura di violenza diffusa”.
La contestazione è terminata poco dopo, con uno striscione appeso alla balconata del rettorato. A difendere l'evento la consigliera comunale del Pd Maria Grazia Grippo, intervenuta al dibattito: “C'è troppa tendenza a dividersi sui temi, e questo è sbagliato, soprattutto quando la battaglia è comune e c'è condivisione dei temi. Stiamo cercando di creare un filo rosso tra tutti i soggetti che stanno combattendo questo fenomeno, per cui cerchiamo di stare uniti e lasciamo alla politica il compito di dividersi”.
A difendere l'evento anche Anaass Hanafi, presidente di Run: “Stiamo cercando di informare gli studenti e creare un ponte tra quello che succede dentro e fuori dall'università, oltre che per affrontare la questione sa un punto di vista psicologico e giuridico”.