La gestione del post-emergenza, la prevenzione grazie alla gestione attiva dei boschi, il ruolo e l'impegno dei volontari, delle forze di polizia e degli uomini impegnati nello spegnimento e nelle attività di protezione civile. Ma anche la nuova legge forestale nazionale e le norme regionali per dare a un terzo della superficie del Piemonte (abbiamo un milione di ettari di boschi) la piena vocazione protettiva e produttiva.
Sono i temi al centro  del seminario sugli incendi boshivi, promosso a Susa nel pomeriggio di lunedì 18 dicembre, dalle ore 14 nella sala consigliare del Municipio, da Comune di Susa,  Unione montana Valle Susa e Uncem Piemonte. Interverranno i membri del "Gruppo di supporto al Tavolo tecnico regionale" per il post emergenza incendi,  docenti universitari, i vertici di Vigili del Fuoco, Aib, Carabinieri forestali, i tecnici  Ipla, Amministratori locali e rappresentanti istituzionali dei territori colpiti dagli incendi boschivi di  novembre. Non solo Val di Susa: saranno presenti Sindaci e Amministratori del Canavese, del Cuneese, delle aree Pinerolesi. A concludere il seminario sarà il viceministro Mipaaf Andrea  Olivero. 
Sei le sezioni nel pomeriggio di lavoro e dialogo:  la prima sul quadro normativo, gli adempimenti e gli orientamenti per  il ripristino; la seconda con le  prime stime delle superfici percorse, dei servizi ecosistemici  compromessi e  orientamenti per il recupero; poi le proposte per una gestione integrata  dei territori agrosilvopastorali per il recupero  e la prevenzione; quarta parte su condizioni predisponenti, decorso  degli eventi, operazioni di estinzione; quinta sul fuoco come fattore  ecologico da gestire e da ultimo gli orientamenti per il  recupero delle aree danneggiate. 
"Il seminario di Susa -  spiegano Sandro Plano, Sindaco, e Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte -  permetterà di dare ai territori, agli Amministratori e a  tutti gli stakeholders le prime informazioni relative a quanto la  Regione,  d'intesa con Enti locali, Ipla, Università, sta facendo per il  post-emergenza nelle valli colpite dai gravi incendi boschivi  di dicembre. Numeri, dati, strategie e soluzioni. Inoltre, faremo un  focus specifico sulla prevenzione, sulla gestione attiva del bosco,  sulla valorizzazione dei prodotti forestali come previsto dalla  legge regionale e dalla nuova legge nazionale. C'è moltissimo lavoro da  fare unendo le forze tra Unioni montane di Comuni, Regione e  professionisti del settore. Non possiamo lasciare un milione di  ettari di bosco improduttivi e pericolosi per la sicurezza, la  protezione ambientale e la vivibilità dei territori".














