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Sanità | 03 gennaio 2018, 07:57

La dieta disintossicante del dopo-feste

I consigli di FAB S.M.S. con la nutrizionista Francesca Allieri per rimettersi in forma

La dieta disintossicante del dopo-feste

Le festività natalizie sono una vera e propria “prova di resistenza” per tutti coloro che amano la buona cucina: contenere le porzioni e l’apporto calorico di questi giorni non è cosa semplice, ma al momento di fare i conti con la bilancia tutti i nodi vengono al pettine.
Non si tratta, semplicemente, di mantenersi in forma nell’aspetto estetico, ma di privilegiare un’alimentazione amica della salute, anche e soprattutto nei giorni di vacanza.
Ne abbiamo parlato con la biologa nutrizionista Francesca Allieri (vd. foto) - specialista in Scienze dell’Alimentazione - attiva nella promozione dei corretti stili di vita al fianco della Società di Mutuo Soccorso FAB (Fondo Assistenza e Benessere). Obiettivo comune è, infatti, quello di divulgare una corretta informazione sulle tematiche della sana alimentazione sostenendo, più in generale, la diffusione di una Cultura del Benessere.


Il “problema” non è il Natale, ma il cambiamento nelle nostre abitudini alimentari

Le festività sono un momento molto particolare: alcuni di noi lo vivono con gioia, altri con un pizzico di malinconia, ma innegabilmente tutti lo passiamo a tavola. Non c’è nulla di male in questo, il cibo è espressione dei sentimenti attraverso la condivisione dei pasti.

 

Dove nasce il problema? Secondo la dott.ssa Allieri, scaturisce dal nostro passato recente: «Fino agli anni ’50, le famiglie consumavano abitualmente pasti frugali e, solo nelle occasioni importanti come il Natale, le tavole si imbandivano con cibi più elaborati e più calorici, soprattutto con i dolciumi, totalmente assenti durante i pasti “normali”. Con il cambiamento delle abitudini alimentari successive agli anni del boom economico, abbiamo iniziato a portare in tavola cibi elaborati, mentre i dolciumi hanno iniziato ad accompagnare le nostre giornate dalle prime ore del mattino». Sono aumentati, di conseguenza, l’introito calorico e, specialmente, la quantità di zuccheri raffinati presenti nei pasti quotidiani: è per questo, secondo la Dott.ssa Allieri, che «gestiamo i numerosi “sgarri” delle festività in modo meno efficiente rispetto ai nostri avi, abituati ad un’alimentazione davvero “mediterranea”, e quindi ricca di fibre, cereali integrali, ortaggi, frutta e parca di calorie e zuccheri raffinati».

 

Dunque, cosa fare? «Chiariamo subito – precisa la Dott.ssa Allieri - che non esistono bacchette magiche che possono trasformarci allo scoccare della mezzanotte, ma esistono alcuni accorgimenti che ci possono aiutare a non accumulare peso; e, soprattutto, a non distruggere la nostra autostima, facendo scivolare l’umore, già provato, sotto le scarpe».

 

I 7 consigli di FAB per affrontare i pasti gourmet in maniera salutare e serena

 

1. Seguire una sana alimentazione tutto l’anno

È fondamentale ricordare che le basi di una sana e corretta alimentazione dovrebbero essere osservate durante tutto l’anno, proprio per arrivare sereni e consapevoli alle grandi libagioni che accompagnano i periodi di Natale e Capodanno,  o di altre ricorrenze, come non dovremmo dimenticare di usare il buon senso e di ascoltare il nostro stomaco.

 

2. La lista della spesa

A mangiare correttamente si inizia quando si fa la spesa, facendo la lista in modo da comprare porzioni di cibo adeguate ed evitare la fiera degli avanzi che ci accolgono ogni volta che apriremo il frigorifero nel periodo feriale. I piatti rimasti finiranno immancabilmente a tavola, così come i dolci, e rischieranno di trasformare un innocuo dopo-feste in un bis di un pranzo o un cenone solo un po’ ridotto, programmando bene gli acquisti eviteremo facilmente sprechi fastidiosi per l’ambiente e per il nostro portafogli.

 

3. Gli aperitivi

Un calice di vino si può consumare senza problemi e, per accompagnarlo, potremmo scegliere un canapè di verdure crude o uno spiedino di prosciutto crudo e frutta, oppure un cubetto di parmigiano, evitiamo magari gli stuzzichini ricchi di carboidrati e grassi che rischierebbe di appesantirci fin da subito.


4. Le porzioni

Sia durante gli aperitivi, sia durante i pranzi e le cene, gli alleati affidabili della linea sono i nostri occhi e le nostre mani, con i quali possiamo cercare di misurare le porzioni dei piatti prelibati e ricercati solitamente serviti durante le festività: un atteggiamento sempre vincente è infatti assaggiare quantità ridotte di ogni portata, invece di servirsi grandi porzioni di poche portate.

5. Masticare lentamente

Una regola d’oro è quella di masticare lentamente, in modo da allenare il nostro senso di sazietà ed allo stesso tempo possa permettere di valutare attentamente le porzioni di cibo nel nostro piatto. Sarebbe opportuno, inoltre, evitare di lasciare i vassoi a tavola una volta che tutti sono stati serviti ed evitare di servire bis o tris di una stessa portata: la moderazione permetterà di arrivare alla fine del pasto avendo fatto onore a tutte le portate proposte dalle cuoche di casa.

 

6. Non saltare la colazione e non saltare i pasti
Durante i giorni festa non si dovrebbe saltare la colazione per non confondere il nostro corpo, non garantendogli apporti adeguati di glucosio nelle prime ore della giornata. Sfatiamo un falso mito: saltare i pasti non serve né prima delle feste, né tanto meno dopo. Digiunando stiamo solo comunicando al nostro metabolismo che non c’è da mangiare e lui, previdente, alla prima occasione in cui introdurremo cibo lo trasformerà in riserva. Molto meglio, invece, controllare i pasti della festa nell’apporto di carboidrati, soprattutto di carboidrati semplici, evitando bevande zuccherate e/o gasate e i dolciumi, e privilegiando cereali integrali, magari in porzioni un pochino più contenute rispetto al solito: ad esempio, si potrebbero utilizzare orzo, farro o pane di segale, introducendo ad ogni pasto una quota di proteine con lo scopo di aiutare il controllo della glicemia e favorire un maggiore senso di sazietà. Nei giorni successivi a pranzi e cene più carichi, la colazione dovrebbe essere sempre consumata, prediligendo cereali integrali come i fiocchi di avena con yogurt bianco naturale o greco, ricco di proteine, che aumentano il senso di sazietà. Consumare una fettina di pandoro o di panettone avanzato a colazione non mette a repentaglio la nostra forma fisica, a patto che ne prenda davvero solo una fettina.

7. Poco alcool

Determinante per non temere l’insindacabile giudizio della bilancia è anche moderare le quantità di bevande alcoliche bevute: non dimentichiamo che l’alcol fornisce 7 kcal per ogni grammo, dunque è bene controllare l’introduzione di vino e birra e soprattutto limitare i superalcolici per arginare l’eccesso calorico. L’alcol, inoltre, ha effetto disinibente sul comportamento alimentare, spingendoci ad assumere più cibo rispetto al normale. La naturale conseguenza all’assunzione di più alcol e più cibo è quella sgradevole sensazione di gonfiore che tende ad accompagnarci nei giorni successivi alle feste. Le maggiori cause della ritenzione idrica sono infatti da ricercarsi nell’eccesso di sale e di zuccheri semplici, presenti nei piatti delle feste, e nella disidratazione conseguente all’assunzione delle bevande alcoliche.


 

Ti senti appesantito? 4 regole da mettere in pratica subito

Che fare, allora, quando ci si sente appesantiti? Sicuramente non bisogna farsi prendere dal panico: si tratta di liquidi trattenuti dal nostro organismo che con il rispristino della normale e con un adeguato apporto di acqua verranno smaltiti velocemente. Che cosa può aiutare?

1.Acqua e tisane.

La prima regola è bere molta acqua: l’apporto ottimale è di circa 1,5 litri di acqua al giorno, ma è possibile introdurre anche tisane non zuccherate e depurative, magari di finocchio o tarassaco, che aiutano a drenare i liquidi in eccesso trattenuti.

 

2. Verdura
Anche a tavola sarebbe opportuno introdurre abbondanti porzioni di verdura fresca cotta o cruda nei pasti successivi ai giorni di festa, così come brodi leggeri; inoltre, tutte le preparazioni dovrebbero essere anche povere di sale.

3. Movimento
All’odiosa sensazione di gonfiore, spesso si associa una spiacevole sensazione di pienezza, dovuta oltre che alle numerose portate dei pranzi festivi anche ai lunghi periodi passati seduti a tavola. Per aiutare il nostro intestino a riattivarsi e superare il fastidio il movimento rappresenta il miglior alleato: anche solo una passeggiata può aiutare  a sentirsi meglio e più agili, oltre a migliorare l’umore.

4. Stress
Un aspetto da non sottovalutare è proprio lo stress che subisce un’impennata nei giorni di festa a causa delle innumerevoli incombenze da gestire, e si finisce per attenuare rifugiandosi nel cibo, che storicamente ci rassicura in un momento in cui non siamo a nostro agio. A rafforzare la posizione spiacevole dello stress ci pensa la neurochimica che ci indica il cortisolo (ormone prodotto durante situazioni di stress) come promotore dell’accumulo di tessuto adiposo, e quindi dell’aumento del peso corporeo.

Dott.ssa Francesca Allieri PhD

Biologa Nutrizionista

Specialista in Scienza dell’Alimentazione

Cell 347.7516408 - Riceve su appuntamento a Chieri (TO) e in Asti e provincia

 

Info:
www.fondoassistenzaebenessere.it

Renata Cantamessa

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