"Possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi: così recita l'articolo 5 della legge 40/2004 sulle Norme in materia di procreazione medicalmente assistita", ha ricordato la deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, insieme alla Vicepresidente della Commissione Regionale Pari Opportunità del Piemonte Patrizia Alessi.
"Le dichiarazioni della consigliera comunale PD Foglietta secondo la quale l’Anagrafe di Torino indurrebbe a dichiarare il falso in relazione a un bambino nato a seguito di fecondazione assistita eterologa da parte di una coppia omosessuale sono gravissime e al di là della polemica e del diritto di critica. L’Anagrafe non ha sbagliato. La Foglietta se ne faccia una ragione: una donna sarà sempre stata fecondata da un uomo, in questo caso di cui non conosce l’identità".
"L’Anagrafe dunque non solo ha applicato la legge ma pure il buon senso, fotografando una realtà che molti vorrebbero ignorare ma che c’è: i bambini nasceranno sempre da un uomo e da una donna. Appendino stigmatizzi la consigliera Foglietta, difenda gli uffici comunali e faccia valere le ragioni dell’Istituzione che presiede di fronte a questa gravissima accusa".