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Scuola e formazione | 25 maggio 2018, 07:02

Torino, progetto su Agenda 2030. Il Ministro Fedeli: “Non riguarda solo una parte politica”

Il progetto, promosso dalla Città di Torino, riprende i punti Onu per lo sviluppo sostenibile ed è stato presentato alla Nuvola Lavazza. Presente anche il Ministro dell’Istruzione in carica

Torino, progetto su Agenda 2030. Il Ministro Fedeli: “Non riguarda solo una parte politica”

L’Agenda 2030, la street art, Torino e il quartier generale della Lavazza nuovo di zecca. Si è svolta ieri, alla Nuvola, la presentazione del progetto “Toward 2030. What Are You Doing?”, che ha riunito tutti questi punti. Prima di tutto c’è il “Festival dello Sviluppo Sostenibile”, contenitore di una serie di attività e incontri dedicati al tema della sostenibilità economica e ambientale, che chiuderà il 7 giugno.

Torino è la prima città a essere ambasciatrice dei 17 obiettivi posti dall’Onu per sviluppare la società pensando al futuro, senza consumare suolo e risorse in maniera irreparabile. Ed è attraverso la street art che la città, attraverso l’iniziativa presentata ieri, intende promuovere una “educazione alla sostenibilità”. 17 opere, infatti, compariranno in diversi luoghi per raccontare ciascuno dei 17 punti.

Il primo è stato inaugurato ieri al Campus Einaudi, in viale Ottavio Mai, nell’ambito della giornata di incontri e dibattiti ospitata alla sede centrale della Lavazza, ed è stato realizzato dallo street artist torinese Vesod. L’opera, per la quale comunque mancano ancora gli ultimi ritocchi, si intitola “4Education: the Perfect Circle” e sottolinea il diritto di tutti a un’istruzione di qualità (è il quarto dei 17 punti dell’Onu).

Al pomeriggio è intervenuto anche il Ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, che ha raccontato quanto realizzato, all’interno del suo mandato, per portare i temi della sostenibilità all’interno del lavoro del Ministero e nelle scuole. “L’Agenda 2030 – ha spiegato – non riguarda soltanto una parte politica, ma tutto il Paese. Il tema è decisivo perché tutti abbiamo interesse a costruire una società sostenibile”. Nel concreto, si tratta di un programma di formazione, rivolto sia agli studenti delle scuole, sia agli insegnanti, soprattutto i nuovi assunti, presso i quali viene portata avanti un’opera di informazione circa i 17 punti stabiliti dall’Onu per raggiungere un modello di sviluppo sostenibile entro il 2030.

Il MIUR ha adottato i punti a partire dal suo interno, razionalizzando il consumo di energia dell’edificio e introducendo un programma di formazione per i suoi dipendenti. “Dobbiamo essere noi i primi – ha aggiunto il Ministro – ad applicare questi punti, come ad esempio sulla questione energetica, altrimenti non siamo credibili quando chiediamo alle scuole di applicarli”. È di rilievo, in questo senso, la figura del professor Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS), che ha collaborato con il Ministero per l’implementazione dell’Agenda 2030. Importante anche il contributo di Lavazza e della Fondazione Agnelli.

Paolo Morelli

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