“Stiamo cercando di estendere gli stalli presenti in città”. Così l’assessora ai trasporti e alla viabilità, Maria Lapietra, ha esordito in risposta all’interpellanza di Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati, che ha chiesto conto della presenza insufficiente di posti auto per disabili a Torino.
L’assessora ha ammesso la carenza della città, che in questo momento non riesce a garantire la presenza minima di 1 posto ogni 50 in zona blu. Per questo chi è in possesso del “Permesso H” ha la possibilità di parcheggiare gratuitamente nelle aree a pagamento, possibilità offerta anche ai non residenti a Torino per necessità particolari (visite mediche, motivi di studio o altro).
“La città – ha spiegato Lapietra – sta lavorando a una nuova delibera sugli stalli ad personam, inoltre, con Anci, intendiamo mappare gli stalli esistenti su Google, in maniera tale da capire dove si trovino e quanti siano. Il progetto prevede anche un chip elettronico sul permesso europeo, per munire la città di sensori e verificare se le autovetture abbiano diritto a restare sugli stalli o no, ma è necessario che tutti i permessi siano dotati di questo chip. Sarà una sperimentazione”.
La questione sarà approfondita in commissione, ma l’intento è quello di intervenire sulla questione per migliorare la presenza dei posti dedicati ai disabili.
“Chiedo almeno – ha replicato Magliano – di evitare il malcostume nelle nuove zone blu, dotandole da subito del numero minimo di stalli. Ma consideriamo che più passerà il tempo e più saranno necessari posti per disabili, oppure situazioni in cui i residenti non li possono utilizzare perché, magari, abitano vicino a un poliambulatorio e i posti sono spesso occupati dai pazienti”.