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Attualità | 12 giugno 2018, 12:47

Un candelabro per i salesiani, Chiesa gremita per i 150 anni della Basilica di Don Bosco

Cristiano Bilucaglia: ”Il mondo dell’economia sostenga Chiesa e Terzo Settore”

Un candelabro per i salesiani, Chiesa gremita per i 150 anni della Basilica di Don Bosco

Sabato 9 giugno, per i 150 anni della Basilica di Maria Ausiliatrice voluta da Don Bosco, lo storico Santuario torinese ha ricevuto un dono importante: un candelabro liturgico artistico per il Presbiterio in bronzo puro, foglia oro e argento che, nel motivo grafico suggerito all’estro del giovane scultore Ettore Marinelli da Don Cristian Besso, Rettore della Basilica, riprende e celebra, nella figura iconica del melograno, il tema fondamentale dell’unione dei figli della Chiesa, a sottolineare un messaggio profondo di unità e condivisione.

L’opera è stata commissionata alla storica e molisana ‘Pontificia Fonderia di Campane Marinelli’ (dall’anno 1000 a oggi la più antica e famosa azienda di sacri bronzi al mondo, dichiarata ‘Sito Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco) e fatta produrre “in memoria di Bruno Poy, torinese di nascita ma vercellese d’adozione, brillante avvocato e uomo generoso amico dei giovani, dei giusti e dei poveri”, spiegano gli autori della donazione, il giornalista Maurizio Scandurra e l’Ingegner Cristiano Bilucaglia di Collegno, già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’ e autore di atti di mecenatismo puro, ideatore di ‘ZERO’, la famosa e prima start-up italiana (cresce al ritmo del 300% annuo) che azzera le bollette di luce e gas, riscuotendo ampi consensi anche da parte delle associazioni dei consumatori.

Bilucaglia, imprenditore generoso e sensibile al sociale, negli anni, ha regalato anche concerti del cantautore Andrea Mingardi ai comuni terremotati dell’Emilia, offerto il Monumento Nazionale alla memoria del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (posto all’ingresso del parco della Certosa di Collegno) e fatto produrre pasta fresca (da un pastificio artigianale del Centro Italia colpito dal sisma del 2016) per i 1.000 indigenti della ‘Mensa dei Poveri’ di Torino del sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari, famoso per le sue accorate preghiere di intercess.

La Solenne Concelebrazione è stata presieduta da Monsignor Renato Boccardo, Arcivescovo della Diocesi di Spoleto-Norcia, e ha visto la partecipazione di un gran numero di fedeli devoti, unitamente a quella delle principali autorità cittadine, civili e religiose torinesi.

r.g.

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