"Dal primo gennaio 2017, le abitazioni con più di quattro unità abitative che non hanno provveduto ad installare sistemi di contabilizzazione e di termoregolazione e che non hanno adottato un criterio di ripartizione dei costi basato sulla normativa UNI 10200 sono fuori legge e passibili di sanzioni che possono andare dai 500 ai 2500 euro per ogni singola unità immobiliare. Alla giunta abbiamo chiesto il conto delle multe realmente inflitte ai trasgressori fino ad ora”: Luigi Sinatora, consigliere regionale della Lega Nord, ha illustrato oggi in aula un’interrogazione a risposta immediata sull’argomento.
"Ricordiamo - spiega Sinatora - che l'’obbligo di installazione dei sistemi di termoregolazione è stato introdotto in Piemonte dallo “Stralcio di piano per il riscaldamento ambientale e il condizionamento”, approvato con la deliberazione di Giunta regionale del 4 agosto 2009. La norma prevede che gli impianti termici installati in edifici con un numero di unità abitative superiore a 4 debbano essere di tipo centralizzato e dotati di termoregolazione e contabilizzazione del calore per ogni singola unità abitativa. La crisi economica ha poi reso necessario lo slittamento del termine utile all'adeguamento al 31 dicembre 2016".
"A un anno e mezzo dall’entrata in vigore dell’obbligo - conclude il consigliere leghista -, nessuna sanzione è stata ancora comminata dalla regione, come ha spiegato l'assessore in aula, da una parte perché la legge nazionale è subentrata a quella regionale e dall'altra perché, stando alla legge regionale 23 del 2015, le autorità competenti ad effettuare i controlli sono le province e la città metropolitana. E' proprio vero che, in questo Paese, la legge la osservano solamente i fessi. E i furbi, in questo caso, non prenderanno neanche mai una multa".