Nel 2017 l'Ufficio Pio ha investito sul territorio torinese 14,8 milioni attraverso i suoi nove progetti istituzionali e ha sostenuto, direttamente o indirettamente, 13.014 persone di cui 9.791 in condizioni di povertà assoluta. Cifre che sono state illustrate durante la presentazione del Bilancio di missione 2017 dell'ente strumentale della Compagnia di San Paolo. Numeri in crescita di oltre il 10% rispetto al 2016, come ha evidenziato il Presidente Nanni Tosco.
"I cittadini hanno un contatto diretto", ha evidenziato il Presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo, "con l'Ufficio Pio e questo è più che mai importante in un momento storico in cui i corpi intermedi sono in difficoltà".
I progetti dell'ente sono organizzati su tre aree di intervento. Nell'ambito del contrasto alla povertà nel 2017 sono state aiutate 3.004 famiglie e 11.526 persone (l'11% in più del 2016) con un investimento di 6,9 milioni di euro. Il trasferimento monetario per i nuclei familiari è compreso tra i 2.500 e i 3.500 euro in proporzione al numero di figli minorenni presenti. Nel 2017 è aumentato del 37% il numero dei minori presenti nelle famiglie sostenute: la metà di questi aveva un età compresa tra 0 e 5 anni.
Per la prevenzione della povertà l'Ufficio Pio ha investito 2,4 milioni di euro e sostenuto 1.207 persone. L'ente propone inoltre a persone socialmente escluse, perché senza dimora o in uscita da lunghi percorsi penali, interventi personalizzati finalizzati al reinserimento nei propri contesti familiari e abitativi. Nel 2017 a 281 persone è stato offerto un accompagnamento, per un investimento di 1,2 milioni.
Il programma triennale 2018-2020 punta al benessere delle persone per generare cambiamenti duraturi.